domenica 19 novembre 2017
I palestinesi non l'hanno presa bene, e ora minacciano gli USA
Non l'hanno presa granché bene.
Come è noto, ieri l'amministrazione Trump ha annunciato il mancato rinnovo della licenza che consente all'OLP di mantenere negli Stati Uniti un ufficio di rappresentanza. Un modo diplomatico per prendere le distanze da un'organizzazione responsabile del rifiuto di tutte le proposte di pace pervenute da Gerusalemme negli ultimi decenni.
In un video pubblicato su Twitter Saab Erekat, capo negoziatore e segretario generale dell'OLP ha adottato toni fermi ma minacciosi, dichiarando «inaccettabile» la decisione americana, e aggiungendo: «se chiuderanno ufficialmente la nostre sede di Washington DC, cesseremo tutti nostri contatti diplomatici con l'amministrazione americana».
Pochi giorni prima, il Congresso USA aveva approvato una legge che vincola le sovvenzioni americane all'eliminazione di ogni forma di supporto a favore delle famiglie dei terroristi palestinesi. Ancora oggi, difatti, malgrado le rassicurazioni di facciata, una larga fetta dei contributi internazionali è impiegata per sussidiare i palestinesi - e relative famiglie - che compiano atti di terrorismo ai danni dei civili israeliani.
La sede di Washington dell'OLP è stata aperta nel 1994, subito dopo l'approvazione del Trattato di Oslo. Una cornice normativa solennemente sottoscritta dalla stessa OLP e da Israele, con la benedizione di Stati Uniti e Unione Europea che, nelle intenzioni, avrebbe condotto ad un negoziato di pace bilaterale e dunque ad un accordo definitivo fra i contendenti. La licenza concessa ai palestinesi sul suolo americano era stata finora rinnovata di sei mesi in sei mesi. Esponenti dell'amministrazione americana hanno evidenziato come recenti dichiarazioni palestinesi - come la minaccia di intraprendere iniziate unilaterali, non previste dagli Accordi del 1993 - hanno esasperato gli Stati Uniti, inducendo la negazione del rinnovo virtualmente tacito, con conseguente addebito di gravi responsabilità per il deragliamento dei negoziati di pace in capo ai palestinesi. Venerdì l'amministrazione USA aveva stigmatizzato il rifiuto palestinese di condurre negoziati di pace sostanziali e diretti con Israele.
L'Organizzazione per la Liberazione della palestina è stata fondata nel 1964. Tre anni prima dell'occupazione israeliana dei territori storicamente noti come Giudea e Samaria, avvenuta all'indomani della Guerra dei Sei Giorni del 1967.
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