martedì 15 marzo 2011

Macelleria palestinese

Il caos e la guerra civile in Libia, i disordini nel Medio Oriente e la tragedia in Giappone: ce n'é abbastanza per essere terrorizzati, e per una volta per non occuparsi dei miseri fatti di casa nostra.

Ma forse anche per questo non si riesce a non provare rabbia, disgusto e indignazione per il massacro della famiglia di Itamar. Una famiglia ebrea, di una città che da 40 anni si trova in Cisgiordania, sgozzata brutalmente (incluso un bambino di tre mesi). Le immagini, crude e raccapriccianti, si trovano qui:

La tv di Hamas ha parlato di “giornata di gloria per il popolo palestinese”. A Gaza si è festeggiato per tutto il fine settimana, e sono stati distribuiti dolcetti per celebrare il massacro a sangue freddo.

L'attentato è stato rivendicato dal braccio armato di Al Fatah, l'organizzazione terroristica capeggiata da Abu Mazen, il "volto dialogante" dei palestinesi, tuttora beneficiario di cospicui finanziamenti da parte dell'Europa e degli USA.

1 commento:

  1. Ritengo in egual misura responsabili le organizzazioni pacifinte che continuano a finanziarie questi assassini. Per giungere alla pace basterebbe non inviare più soldi ai palestinesi, che servono esclusivamente ad armare questi esseri immondi.

    Una sognatrice

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