lunedì 18 aprile 2011

Neanche buoni per pulircisi il sedere



- muore un ragazzo di 16 anni in seguito alle ferite al capo riportate dopo che lo scuolabus su cui si trovava è stato colpito da un razzo teleguidato palestinese (teleguidato al laser: si intendeva proprio colpire lo scuolabus che lo ospitava; e per puro caso poco prima erano scesi quasi tutti i passeggeri), e sui giornali non c'è traccia;
- due palestinesi confessano di aver massacrato nel sonno una famiglia israeliana, aggiungendo che inizialmente non s'erano accorti della bimba di tre mesi, poi mentre stavano fuggendo la piccola ha incominciato a piangere e nel timore di essere scoperti sono tornati sui loro passi, sgozzando anche lei ("anche neonata, è ebrea anche lei", hanno confessato); e anche di questo i giornali questa mattina non parlano;
- eruttano feccia invece per farci sapere che saranno tenuti funerali "di stato" (di uno stato che non esiste) di un tizio che prendeva per il culo mezzo mondo - io appartengo all'altra metà - con la storiella del "restiamo umani", e nel frattempo si compiaceva di vedere morire i dirimpettai; forse perché coerentemente con il suo credo erano ritenuti non umani, ma "diabolici", o "ratti";
- e se non bastasse la stampa, ci (mi) trafiggono le immagini di una mamma che non ha nemmeno una lacrima per il figlio morto, ma soltanto sete di sangue. Di un sangue ben preciso...

Ho rimosso da due giorni il Corriere della Sera dai Preferiti dell'Explorer. Ripugnante.

P.S.: "Gli israeliani non hanno mai voluto Arrigoni da vivo", dice la mamma Egidia Beretta. Vero. Ma prima o poi si dovrà rendere conto che quegli altri l’hanno voluto morto" (Christian Rocca).
Questione di punti di vista, c'è chi ama la vita, e chi osanna la morte. Specie quella degli altri.

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