mercoledì 12 febbraio 2014

Quel vizietto di manipolare la realtà

La propaganda anti-israeliana spesso è talmente assurda da assumere contorni grotteschi, deformati, ridicoli. Come quando si addossano ai "perfidi ebrei" tutte le possibili nefandezze mondiali: il buco nell'ozono, terremoti e maremoti, AIDS e tumori, sono tutti creati in laboratorio dai soliti sionisti; che non hanno di meglio da fare che attentare alla vita altrui. C'è da dire che non di rado queste accuse risultano logiche e coerenti da parte di menti facilmente manipolabili o comunque particolarmente vulnerabili: come quando si ripropone l'accusa ancestrale di impastare il pane con il sangue dei cristiani.
L'altro giorno MEMRI riportava il caso di un periodico femminile pakistano, in cui si sosteneva la strampalata accusa secondo cui il polio sarebbe una cospirazione ebraica ("Polio: Disease, Or Dangerous Jewish Conspiracy?"). L'articolo evidenzierebbe come le campagne di vaccinazione nei paesi in via di sviluppo, sostenute dalle organizzazioni internazionali, non avrebbero sortito interamente lo scopo perseguito, e ciò indurrebbe a sospettare la cospirazione: «gli ebrei, che aspirano a dominare il mondo, hanno inventato diversi tipi di vaccini e farmaci, e li somministrano al mondo musulmano in modo sistematico per indebolirne i valori spirituali e morali, rendendo il loro corpo contaminato. La vaccinazione antipoliomelite per via orale fa parte di una cospirazione globale, ed esclude solo gli stati sionisti».
Wikipedia ci informa che i «vaccini hanno eliminato la poliomielite dalla maggior parte dei paesi del mondo e hanno ridotto l'incidenza a livello mondiale da circa 350.000 casi registrati nel 1988 a 1.652 casi del 2007, sino al minimo storico di 223 casi nel 2012». Ma questa evidenza statistica nulla può, contro ignoranza e superstizione. E pregiudizio antisemita.


Altrimenti non si spiegherebbe come sia possibile prendere per buone le bufale che macabramente si diffondono viralmente sui social network. Il database delle immagini provenienti da teatri di guerra è sterminato, e continua ad essere saccheggiato a piene mani. Per il solito scopo: "bianchettare" il crimine, sostituendo l'autore delle nefandezze con - manco a dirlo... - Israele. L'immagine riportata in alto risale al 2012, e documenta gli scontri che in Siria hanno provocato in quasi tre anni oltre 120 mila morti. Come riporta la didascalia a corredo della foto pubblicata sul quotidiano libanese Daily Star «The body of a Syrian child is pulled from rubble after an aerial bombardment from government forces in the Ahad neighborhood of Aleppo». Ma ancora oggi, questa foto viene spudoratamente adottata per documentare una fantomatica iniziativa militare israeliana a Gaza. Gli autori di questa truffa mediatica si interrogano sui motivi per cui i media di tutto il mondo ignorano i «crimini israeliani a Gaza». La risposta è talmente semplice da lasciare sgomenti per questa prova di malafede: non esiste alcun crimine israeliano a Gaza. Ma in compenso ogni giorno davanti ai nostri occhi si para l'atteggiamento crimonoso tristemente noto con il nome di Pallywood. Manipolare la realtà, e obbligare gli accusati di crimini mai commessi; risulta ben più facile che dimostrare tutti i giorni, a tutte le latitudini - e ora, in tutti i social network - la propria piena innocenza. E così, il macabro gioco va avanti all'infinito.

2 commenti:

  1. Proprio in una sito (fra i tantissimi) dove si fa smaccata propaganda sionista si recrimina alla “propaganda antisraeliana”? E dove mai sarebbe? Dove sarebbe il reciproco e inverso dell'Hasbara? Aspetto invano e con interesse di apprenderlo. Gli “ebrei” chi sarebbero poi? Hai letto di Shlomo Sand «come ho smesso di essere ebreo»? ne viene fuori un interessantissimo spaccato della “democratica” società israeliana, fatta in buona parte di immigrati russi… Mah! Gentilissimo, non di una “propaganda anti-israeliana” che non esiste, ma sarebbe molto interessante conoscere nei dettagli l’articolazione della “propaganda israeliana”, di cui “il Borghesino” è parte integrante a pieno titolo. Se sono io il destinatario della vostra propaganda, capitate male. Sulle altre innumerevoli sciocchezze, facili da smontare, non mi soffermo, non perdo altro tempo..

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  2. Mi ha convinto, Anonimo: a ben vedere le due immagini proposte - delle quali una prelevata da una pagina Facebook che conta ben 58 mila iscritti; mica come il Borghesino, letto da una manciata di simpatizzanti - non sono uguali. Se le fa piacere, per senso di ospitalità posso convenire con Lei che il bambino riportato in alto, e presuntamente rimasto ucciso a Gaza; non sia lo stesso rimasto vittima di bombardamenti in Siria. E sicuramente la vaccinazione antipolio non ha praticamente azzerato le morti per questa orrenda malattia; essendo una nota cospirazione sionista.
    Comunque, portiamoci avanti con il lavoro: questa immagine fra qualche giorno girerà sulla pattumiera sociale, come dimostrazione di un deplorevole "raid" israeliano a Gaza. In realtà è la testimonianza delle malefatte di Assad in Siria; ma non riuscirà difficile, per la propaganda antiisraeliana, giurare che quei poveri bambini siano vittima della "malvagità" di Gerusalemme.

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