Buon compleanno alla Anglo-Palestine Bank! È il 26 luglio 1903 e l'istituto di credito apre la prima filiale a Jaffa: la targa in alto ne attesta con certezza la data di costituzione di quella che sarebbe in seguito stata ribattezzata in Leumi Bank. In realtà la banca aprirà i battenti al pubblico il successivo 2 agosto, ma ci sono due problemi, che fanno venire il mal di pancia a chi con un po' di leggerezza crede che i "palestinesi" esistessero prima del 1968.
Intanto la targa è bilingue, ma una delle due lingue è incontestabilmente ebraico.
Soprattutto, la Anglo-Palestine Bank fu costituita dal movimento sionista: il Jewish Colonial Trust, di fatto la prima banca sionista, fu costituita nel 1899, con l'obiettivo di raccogliere capitali ed erogare credito alle iniziative che si andavano costituendo in "Palestina". Tre anni dopo fu costituita una società controllata, la APB, appunto, con un capitale iniziale di 50.000 sterline, impiegato per l'acquisto di terre e il finanziamento di attività produttive da parte degli insediati.
Nel 1950, dopo la costituzione dello stato di Israele, la banca modificò sede legale dal Regno Unito al risorto stato ebraico, e fu ribattezzata Bank Leumi Le-Israel, ovvero Banca Nazionale di Israele. Con la successiva (1954) costituzione delle Banca Centrale israeliana, la ex APB fu rinominata definitivamente Leumi Bank.
Leumi Bank è oggi il principale istituto di credito dello stato ebraico. A capitale prevalentemente privato, è quotata alla borsa di Tel Aviv, dove circola la maggior parte del flottante.
Una banca nata dunque come "palestinese", ma da sempre ebraica. Strano, vero?
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