mercoledì 2 aprile 2014

Quei perfidi alchemici degli israeliani...


Un grammo di eroina costa al massimo 30 euro. Un grammo di marijuana 5-6 euro; al massimo, 9 euro, stando a quello che si legge in giro. Non bisogna essere economisti per capire che a naso il traffico del primo stupefacente rende molto di più. Sempre dal punto di vista della teoria economica, sarebbe comodo comprare un prodotto che sul mercato si vende a 5 euro, e venderlo al dettaglio a 30 euro. Insomma: compri all'ingresso del "fumo", e lo vendi al consumatore per eroina. Oltretutto gli fai meno male; ma soprattutto moltiplichi i guadagni.
Figurarsi se questa "frode" fosse architettata da un intero Stato: sarebbe la scoperta del Sacro Graal: la coppa nella quale, secondo la leggenda, venne raccolto il sangue di Cristo dopo la sua crocifissione. E Proprio per questo, dotata di misteriosi poteri magici. Scoprire il modo per trasformare la marijuana in eroina renderebbe uno stato storicamente povero, privo di fonti di energia e di materie prime, attaccato direttamente dagli stati confinanti e indirettamente da mezzo mondo; boicottato - con scarso successo, peraltro - in tutte le sedi, incluse quella del commercio; farebbe di questo stato una mini-potenza economica.
Devono aver pensato questo, i palestinesi; non si spiega diversamente: Israele è protagonista di un boom economico perché ha trovato il modo di guadagnare spropositate somme di denaro. Da tempo Ramallah accusa lo stato ebraico di indebolire i giovani palestinesi vendendo loro stupefacenti: un'accusa ridicola, che echeggia la teoria cospirazionistica che qualche decennio addietro era rivolta nei confronti del governo americano, accusato di fornire a basso costo droghe ai neri di Los Angeles per controllarli meglio.
Adesso il grottesco raggiunge un nuovo culmine: addirittura il portavoce ufficiale delle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese, Adnan Al-Damiri, si prende la briga di accusare Gerusalemme di aver messo su un laboratorio, in grado appunto di trasformare la marijuana in eroina. Un processo impossibile secondo la Chimica; a meno che non stiano per esser riscritto i trattati della materia: nel qual caso per Israele sarebbe in arrivo un nuovo premio Nobel (per la Chimica, appunto).
Al-Damiri non riflette sul fatto che questa denuncia malcela una certa disponibilità economica da parte dei giovani palestinesi; e contraddice l'assunto egualmente diffuso secondo cui non si instaurano rapporti di alcun tipo fra arabi ed ebrei. Noncurante di questi controsensi, l'ANP rivela di aver sequestrato di recente un laboratorio nel West Bank, dedito a queste pratiche alchemiche.
Dopo l'accusa di aver "rubato la terra" ai palestinesi, una egualmente strampalata accusa di aver privato essi del loro futuro... non può che lasciare stupefatti.

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