domenica 18 novembre 2012

Pillar of Defense, quinto giorno


18.00.
Secondo il Sunday Times, forze speciali di terra israeliane sarebbero già entrate nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel.
Il timore è che i terroristi potrebbero cadere nel panico, armando le testate dei missili siriani Fajr-5 con munizioni chimiche per rovesciare le sorti del conflitto.

17.26.
Si preparano le operazioni di terra. Secondo Daniele Raineri, le incursioni avverranno da nord attorno a Gaza City, e da sud, dalle parti di Khan Younis.

17.23.
Un altro brillante colpo nella lotta al terrorismo è stato inferto. Oggi l'esercito israeliano ha eliminato Yahyia Byya, responsabile capo del programma missilistico dell'organizzazione terroristica palestinese che governa la Striscia di Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post. La maggior parte degli attacchi verso l'Israele meridionale erano di sua diretta responsabilità.

17.20.
Giunge la conferma definitiva della causa della morte di Mahmoud Sadallah, il bambino palestinese di quattro anni baciato sulla fronte dal primo ministro israeliano. Lo rivela Honest Reporting, che riporta un articolo del Telegraph, secondo cui appunto la morte sarebbe dovuta ad un missile palestinese difettoso, ricaduto a Gaza. Conferme giungono dal Palestinian Centre for Human Rights.

17.00.
Il Corriere annuncia indignato: a Gaza 50 morti. Arrotondando per eccesso le stime di fonte palestinese: 42 vittime accertate e riportate. Sorvolando sulla credibilità delle fonti (il ministero della sanità è sotto il diretto controllo di Hamas, che ha quartier generale al piano -2 del policlinico costruito a suoi tempo dagli israeliani), sul fatto che siano quasi tutti terroristi, sull'uso ammesso e disinvolto di donne e bambini come scudi umani, sulle morti provocate dai missili palestinesi difettosi che tornano indietro, sulle vittime contabilizzate, ma perite in altri conflitti e spacciate per "fresche". 50 morti. Poco più lontano, in Iran, 81 persone hanno subito una condanna a morte questo fine settimana. Silenzio. In Siria 40 mila morti in poco più di un anno e mezzo. Silenzio.

16.55.
Negli ultimi quattro giorni 99 missili sparata da Gaza, sono ripiombati sulla stessa Gaza, cagionando morti e feriti. Hamas spende il denaro per armamenti sempre più devastanti, ma non ha alcun interesse a costruire rifugi per la popolazione civile, che anzi impiega deliberatamente come scudi umani.

11.25.

Vita nei rifugi antimissile. Ai bambini è insegnato ad intonare canzoni al ritmo delle sirene che suonano l'allarme. Anche il gioco serve a sconfiggere la paura e l'ansia.

10.50.
Malgrado gli scontri, l'esercito israeliano ha gestito oggi il transito di 124 camion dallo stato ebraico alla Striscia di Gaza. I veicoli contengono generi alimentari, prodotti caseari, farmaci, tessuti, combustibili, materiali da costruzione, giocattoli e aiuti umanitari.

H/t: Avital Leibovich.

10.40.
Donna israeliana prega mentre è al riparo in un rifugio.

H/t: Avital Rachel.

10.30.

Stike aereo colpisce una piattaforma di lancio nelle immediate vicinanze di una moschea, rimasta del tutto illesa. Perché Hamas nasconde le rampe di lancio nei pressi di aree così frequentate?

10.15.

«Sì, è vero, usiamo donne e bambini come scudi umani. Desideriamo la morte, come loro adorano la vita». E ne sono pure orgogliosi. Si capisce: forniscono materia prima ai media occidentali, che potranno denunciare la morte di bambini e innocenti.

Per memoria:
Convenzione di Ginevra, articolo 7: «La presenza o il transito di popolazione civile non deve essere utilizzata per rende certi punti o aree immuni da operazioni militari, in particolar modo allo scopo di proteggere o fare scudo a obiettivi militari da attacchi, o per favorire o impedire operazioni militari».

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