17.45.
Un altra bufala, anche stavolta prontamente segnalata. Il blogger "Dylan" spaccia oggi per vittime palestinesi, padre e bambino uccisi dalla repressione siriana di Assad. Si notino le date: 19 novembre, e 6 settembre. A meno che si creda nella reincarnazione, si tratta delle stesse persone (H/t: BDS Gone Bad).
17.30.
IDF impegnato su due fronti: mentre combatte il terrorismo di Hamas, della Jihad Islamica e delle altre formazioni estremiste che lanciano attacchi nei confronti delle città israeliane; al tempo stesso si assicura che la Striscia di Gaza sia rifornita periodicamente di generi alimentari, medicinali e generi di prima necessità.
17.25.
16.10.
Da notare comunque come l'unica vittima della esecuzione sia stato l'obiettivo. Rimanendo illesi tutti gli altri giornalisti e addetti stampa. Quando si dice "precisione chirurgica". Ma cosa ci facevano quei giornalisti in un covo di terroristi? scudi umani? o ne raccoglievano l'intervista in (poca) esclusiva?
15.42.
15.20.
14.50.
In questo video lo strike di un obiettivo militare è ritardato fino a quando si ha la sicurezza che nessun passante si trovi nei paraggi. Una volta raggiunta questa condizione, il deposito di munizioni è colpito, coinvolgendo nell'esplosione un altro deposito contiguo.
12.00.
10.52.
Sul Jerusalem Post.
10.15.
Che poi la Siria abbia massacrato centinaia di palestinesi nei campi profughi; su questo si può comodamente sorvolare...
H/t: OPAW.
09.55.
Peccato però che ancora una volta non provenga da Gaza. Bensì dalla Siria. Dove 2438 bambini sono stati uccisi dalla repressione di Assad. Bambini di cui non si interessa alcuno, fino ad oggi, quando le loro immagini sono utilizzate dai media per illustrare le loro corrispondenze di guerra farlocche.
La foto è stata scattata lo scorso 28 ottobre: C'è di peggio della disinformazione, ed è la mala fede.
H/t: BBC Watch.
09.45.
Oggi scuole chiuse nel raggio di 40 chilometri di Gaza.
Una di queste, ad Ashkelon, è stata appena raggiunta da un missile sparato dai terroristi palestinesi, non intercettato da Iron Dome.
Da queste parti i bambini non sono usati come scudi umani.
07.10.
Le armi sono imbarcate nei porti iraniani, circumnavigano la penisola araba e giungono nel Sudan, da dove partono per il deserto egiziano, entrando nella Striscia di Gaza tramite il Sinai in mano agli estremisti islamici.
Ciò suggerisce che l'eventualità di una tregua (che in arabo assume tristemente il nome di hudna, vale a dire una pausa utile per ricostruire le forze e sferrare nuovi e più proficui attacchi) con Hamas, non eliminerebbe la minaccia terroristica, che sarebbe perpetrata ulteriormente da Jihad Islamica, Comitato di Resistenza Popolare (PRC), FPLP e altre sigle numericamente minori, ma non meno violente.
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