domenica 26 febbraio 2012

Giochi innocui?



Uno dei passatempi preferiti della gioventù araba a Gerusalemme: lanciare sassi contro le auto israeliane, specie se a guidarle sono le "impure" (in Occidente le chiamiamo ancora donne).
Danni consistenti, qualche ferito, e di tanto in tanto ci scappa il morto.

Molto meno "innocue" le violenze subite ieri da due soldati israeliani, in borghese, nei pressi di un ospedale di Haifa, il porto commerciale sul Mediterraneo. I soldati sono stati avvicinati da un gruppo di venti arabi, i quali dopo essersi accertato della razza ebraica dei malcapitati, hanno colpito ripetutamente i due con pietre, bastoni e coltelli. L'arrivo delle guardie di sicurezza ha evitato un sicuro linciaggio.



Le forze di sicurezza hanno arrestato quattro facinorosi. Molti dei violenti hanno promesso ai due malcapitati di tornare presto ad aggredirli.
Di questo passo, gli spazi liberatisi nelle carceri israeliane dopo la liberazione dei mille detenuti terroristi palestinesi, in seguito allo scambio con il povero Gilad Shalit, si riempiranno molto presto.

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