Continua la tragedia del popolo palestinese, forzatamente ospitato nei campi profughi siriani. In meno di due anni di guerra
civile - un vero e proprio genocidio - i palestinesi brutalmente uccisi dal regime di Assad sono stati più di mille: 1.036, secondo una fonte credibile. Questo alla fine di febbraio. Due settimane dopo, il conto delle vittime è aumentato di almeno 30 unità.
Per inspiegabili ragioni, malgrado questo massacro, tardano a salpare le flottiglie dei pacifisti, l'ONU tace, i gruppi politici extraparlamentari si occupano di altro, nessuno si sogna di boicottare i datteri (e la benzina) siriana, i giornali glissano, i piazzali su cui si affacciano le ambasciate di Damasco restano non presidiati e le bandiere della pace sono ben ripiegate nel cassetto. E' il trionfo dell'ipocrisia.
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