di Giulio Meotti*
Tutti i leader di Hamas, da quello politico come Ismail Haniyeh a quello militare come Mohammed Deif, si sono probabilmente nascosti in un bunker sotto l'ospedale di Shifa: la più grande struttura sanitaria di Gaza, come d'altro canto fecero durante l'ultima operazione israeliana del 2012
Ancora una volta, gli islamici adottano tutto il loro arsenale umanitario contro Israele, impiegando i bambini come scudi umani.
A Shuja'iya i terroristi musulmani lanciano razzi - i missili iraniani tipo Grad - dalla moschea di Abu Ayn, dall'ospedale Wafa e da un giardino per bambini. Ma l'UNICEF, l'agenzia ONU dedicata ai diritti del fanciullo, non ha mai fatto sentire la sua voce contro la dirigenza palestinese.
Forse l'UNICEF crede che sia accettabile insegnare ai bambini palestinesi a farsi saltare in aria per uccidere gli ebrei, pagandoli per usare armi, o per lanciare pietre contro i soldati israeliani, mettendo a rischio la loro stessa esistenza?
La filosofia dietro l'impiego di donne, bambini e civili è stata ben descritta dall'ex ministro di Hamas Fathi Hammad: «È come dire al nemico sionista: "noi desideriamo la morte come voi desiderate la vita"».
Uno spot televisivo apparso sulla TV di Hamas recita: «Le bombe sono più preziose dei bambini». In altre parole: tu bambino sei un potenziale shahid, un martire, per cui non lasciare la tua casa quando ricevi un avvertimento dagli israeliani, ma proteggi con il corpo il corpo dei mujahedeen. La guerra santa vale più della tua vita.
Questa strategia risale a quando Israele si è ritirato da Gaza. Il 20 novembre 2006, l'esercito israeliano comandò l'evacuazione della casa del capo terrorista Waal Rajeb a Shaqra. Hamas rispose formando un cordone di donne e bambini attorno all'abitazione.
Quando ciò occorse, l'UNICEF rimase in silenzio.
L'agenzia ONU non vede problemi nell'utilizzo da parte di Hamas delle scuole per nascondere le proprie armi e munizioni. Ma negli ultimi giorni l'UNICEF è stata molto impegnata nel denunciare «il massacro israeliano dei bambini palestinesi». I giornali arabi e occidentali, nonché le televisioni stanno driblando le statistiche fornite dall'UNICEF. È un'accusa del sangue contro l'esercito israeliano perché fornisce l'impressione che gli ebrei intendano colpire i bambini arabi.
Ma nel frattempo nessuno all'UNICEF mostra interesse verso i bambini israeliani, che devono andare ogni giorno a scuola protetti da guardie armate, e che temono per la loro vita quando viaggiano in autobus.
Dov'era l'UNICEF quando i bambini israeliani furono uccisi fra le braccia delle loro madri?
Dov'era l'UNICEF quando i bambini della famiglia Fogel furono macellati nei giacigli della loro abitazione?
Dov'era l'UNICEF quando le loro facce sono state ustionate, le loro mani bruciate, e i loro occhi rovinati per sempre?
Fra il 2000 e il 2004 sono stati uccisi 128 bambini ebrei, 9 dei quali di meno di un anno di età; 9 donne incinte sono state assassinate, 866 bambini hanno perso un genitore, e 31 li hanno persi entrambi. Persino un bambino di un giorno di vita è stato ucciso. L'UNICEF ha sempre opposto il silenzio. Forse i bambini palestinesi sono più "innocenti" di quelli ebrei?
I 5000 bambini di Sderot vivono come prigionieri nelle loro stesse case, impossibilitati a giocare all'aperto, ad andare in bicicletta, o a giocare a pallone. Nelle scuole elementari israeliane i bambini ebrei imparano l'aritmetica contando quanti di essi sono ancora vivi al loro posto.
I bambini ebrei che vivono nel sud di Israele soffrono di problemi intestinali, hanno gli incubi, non escono da soli, piangono quando le mamme vanno a lavorare, non giocano più, hanno diversi problemi di apprendimento. Molti di questi bambini sono nati sotto gli attacchi di Hamas. Non conoscono nulla di differente.
L'80% dei bambini che abitano nel Negev soffrono di traumi psicologici. Migliaia di bambini hanno anche disabilità fisiche, dopo aver subìto i bombardamenti palestinesi. Ci sono bambini che ormai vivono sui loro letti.
Dove si trovano le organizzazioni che si occupano dei diritti del fanciullo? anch'esse credono, come Hamas e la Jihad Islamica, che i bambini israeliani sono un obiettivo legittimo?
Il mondo dovrebbe indignarsi e protestare per questa vergognosa discriminazione. Il silenzio è rivelatore. Il mondo è sempre stato sordo e cieco di fronte al tema delle sofferenze dei bambini ebrei.
* UNICEF declares war on Israeli children
su Vinienco.com.
Nessun commento:
Posta un commento