venerdì 18 settembre 2015

Le concessioni ipocrite dell'ONU ai palestinesi

di Khaled Abu Toameh

Il voto con cui le Nazioni Unite hanno concesso di issare la bandiera palestinese davanti al Palazzo di Vetro non porterà con se' democrazia, libertà di espressione e trasparenza. Il voto all'ONU è sopraggiunto nell'ambito di crescenti violazioni dei diritti umani sia da parte dei palestinesi di Hamas, che di quelli dell'Autorità palestinese. D'altro canto, quando mai l'ONU si è preoccupata delle violazioni dei diritti umani perpetrata dall'ANP e da Hamas nei confronti del loro stesso popolo?
Chi si cura del fatto che Hamas arresta elettori e candidati del Fatah, nel momento in cui la bandiera palestinese è issata di fronte alle Nazioni Unite? Evidentemente l'ONU ritiene questo atto formale più rilevante del chiedere la cessazione delle violazioni dei diritti umani da parte di AP e Hamas. Nessuno stato membro si è preso la briga di denunciare la repressione di Hamas e il diniego di elezioni da parte del Fatah.
I paesi che hanno votato a favore della mozione non hanno alcun interesse per i bisogni e le aspettative dei palestinesi. Il voto era soprattutto una forma di attacco diplomatico nei confronti di Israele - uno scherno nei confronti dello stato ebraico, piuttosto che un concreto aiuto a favore dei palestinesi, e della prospettiva di un futuro stato indipendente.
Un palestinese che abita nel West Bank o a Gaza non ha alcun ritorno dalla bandiera palestinese issata davanti al Palazzo di Vetro. Per i palestinesi, ci sono questioni più stringenti, che riguardano le condizioni economiche e le misure repressive che subiscono quotidianamente ad opera del regime palestinese.
Hamas lavora affinché il mondo sia indotto a credere che i palestinesi non riescano ancora a ricostruire le loro abitazioni a causa delle "restrizioni" prodotte da Israele, e dalla mancanza di donazioni finanziarie internazionali. Ecco perché i giornalisti che hanno provato a coprire la rimozione delle macerie sono stati aggrediti fisicamente e messi in stato di fermo da parte di Hamas.
Non è migliore la situazione sotto l'Autorità palestinese nel West Bank, per ciò che concerne le violazioni dei diritti umani. Quasi ogni giorno le forze di sicurezza dell'AP arrestano i palestinesi, incarcerandoli senza sottoporli ad alcun giudizio.

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