venerdì 10 ottobre 2014

La verità sulla morte dei "bambini che giocavano a pallone" a Gaza


di Thomas Wictor*

Parecchie persone mi hanno chiesto se possa creare una timeline delle operazioni condotte sulla spiaggia di Gaza che il 16 luglio 2014 portarono alla morte di Mohammed Bakr, Ahed Bakr, Zakaria Bakr e Mohammed Bakr. Sono abbastanza convinto che quanto riporterò riflette l'evoluzione degli eventi, ma se qualcuno ha rilievi da porre, lo faccia senza esitazioni.
Ho di proposito inserito tutte le affermazioni contrastanti e contraddittorie fornite dalla stampa, onde evidenziare quanto sia corrotta oggi l'informazione in Occidente. Si tratta ormai di fiancheggiatori non perseguiti di Hamas. So che ciò potrebbe ingenerare confusione, ma mi limiterò a riportare pari pari quanto pubblicato, onde evidenziare come i resoconti ufficiali siano stati inventati di sana pianta.



1) Il 10 luglio 2014, alle 2 di notte circa, l'IDF distrugge la maggior parte della postazioni della polizia navale di Hamas attraccate nel porto di Gaza, mostrate qui in una foto di maggio. La struttura in metallo bianco sulla destra rimane in buona misura intatta.


Si può notare che la struttura bianca e le principali postazioni hanno puntelli e cerchi in acciaio sulla cima, il che consente ad Hamas di coprirli con i teloni. Hamas impiega queste coperture per nascondere alla sorveglianza aerea le rampe con cui lancia i razzi e le altre attrezzature belliche.


Una foto scattata il 10 luglio 2014 mostra come, dopo l'attacco iniziale israeliana, una parte della struttura superstite sia aperta.


Più avanti Hamas ha disposto una lamiera di metallo su questa apertura per farla sembrare una baracca di pescatori.



2) Hamas pone in essere un piano per indurre l'IDF a colpire la postazione della polizia. I martiri sono almeno cinque: quattro bambini e un adulto. I bambini sono membri di una potente famiglia affiliata al Fatah.


Non sono i poveri bambini figli di modesti pescatori, come la stampa al servizio dei terroristi ha cercato di comunicarci.


3) Verso il 10 luglio, foto della spiaggia sono scattate dalla al-Ghifari Tower, contrassegnata con "1" in questa immagine del satellite.


2. al-Deira Hotel;
3. Beach Hotel e Orient House;
4. al-Andalus Wedding Hall e ristorante;
5. Avenue Restaruant e Coffee House;
6. Palestine Hotel;
7. Commodore Hotel;
8. Roots Hotel;
9. stazione di polizia di Hamas.

I fotografi della 24 Media Production Company iniziano a creare una immagine composita che raffigurerà i quattro ragazzini che corrono sul bagnasciuga e che sarebbero stati presumibilmente colpiti dall'aviazione israeliana.


4) Il 16 luglio l'IDF riceve una falsa informazione di intelligence, secondo cui i terroristi di Hamas stanno usando le sezioni rimanenti della postazione. In ossequio al piano, Hamas rivela alla stampa che la struttura in metallo è un capanno di pescatori usato per conservare le reti, e che i bambini spesso ci giocano all'interno. È l'inizio dell'operazione "Quattro piccoli martiri" di Hamas.


5) Il giornalista della NBC Ayman Moyeldin afferma di aver giocato a pallone con i quattro ragazzini pochi istanti prima della loro morte.


Nessuna foto o immagine è fornita a supporto di questa dichiarazione.


6) Alle 4 di pomeriggio, ora locale, l'IDF osserva almeno un uomo entrare nella postazione della polizia di Hamas sul molo del porto di Gaza. A questo punto un drone spara un missile.


7) L'emittente francese TF1 cattura i momenti immediatamente successivi dello strike, filmando dal Green Terrace Café del Roots Hotel.


Sebbene la versione parli di granata, la postazione è chiaramente colpita da un missile di piccole dimensioni.


8) Peter Beaumont del Guardian alloggia all'hotel al-Deira, a circa 300 metri dalla spiaggia. Ode la prima esplosione. Attraverso il fumo prodotto dal missile, riesce a vedere tre ragazzi e un uomo che corrono disperatamente sul molo, arrivano alla spiaggia, e gli corrono incontro.


9) Il reporter di Al-Jazeera Stefani Dekker, che alloggia al Commodore Hotel, avverte due esplosioni e fotografa quattro ragazzini sulla spiaggia, provenienti dal molo in direzione dell'hotel al-Deira, dove alloggia la maggior parte dei giornalisti. Tutti e quattro indossano abiti scuri.


Si tratta di esche, il cui scopo è quello di distrarre la stampa, che così non osserva il completo svolgersi delle operazioni.


10) Gallagher Fenwick di France 24 afferma di aver visto quattro ragazzi correre sul molo dopo l'esplosione del missile.


11) Il fotografo del New York Times Tyler Hicks ode la prima esplosione, si affaccia alla finestra di un hotel non specificato, e vede i ragazzini che fuggono fra nuvole di fumo lungo il molo e verso la spiaggia.


12) Peter Beaumont afferma che i tre ragazzi e l'adulto che correvano sul molo, hanno indi girato attorno alle tende colorate sulla spiaggia. Gesticolano e urlano all'indirizzo dei giornalisti dell'al-Deira.


La freccia verde contrassegna il punto in cui i tre ragazzi morti sono stati trovati. La descrizione di Beaumont indica che i tre ragazzi e un uomo sono passati attraverso le tende e l'acqua.


13) Gallagher Fenwick afferma di aver personalmente avvertito una seconda esplosione che avrebbe ucciso i quattro ragazzi in fuga su una spiaggia deserta. Dice testualmente di averli visti morire.


14) Tyler Hicks ode una seconda esplosione, 30 secondi dopo la prima. Quando si rivolge verso la spiaggia, vede quattro ragazzini fermi, sulla sabbia.


15) Peter Beaumont vede una seconda esplosione avere luogo alle spalle dei quattro ragazzi, circa 40 secondo dopo il primo proiettile. Sebbene abbia visto tre ragazzini ed un adulto, alla fine vede tre maschi raggiungere l'al-Deira: Hamad Bakr, 13 anni, ferito al petto; Motasem Bakr, 11 anni, ferito alla testa e alle gambe; e Mohammad Abu Watfah, 21 anni, ferito all'addome.


16) Le foto mostrano quattro ragazzini - non due - all'hotel al-Deira. Hamad Bakr, 13 anni, è a sinistra nella prima foto, mentre Motassem Bakr, 11 anni, si vede nella seconda foto. Gli altri ragazzi non sono identificati.


Si tratta delle esche che appaiono nella foto di Stefanie Dekker.


17) Peter Beaumont afferma che un uomo magro, sulla trentina, è sopraggiunto con i ragazzi. Sembrava ferito allo stomaco. Non ci sono foto o video a testimonianza di questa dichiarazione.


18) Le foto farlocche create dalla 24 Media Production Company pretendono di mostrare che un ragazzo sia stato ucciso nella stazione di polizia di Hamas sul molo, quattro ragazzi abbiano tentato di mettersi in salvo, e tre siano stati uccisi da una seconda esplosione.


In realtà i ragazzi - Mohammed Bakr, Ahed Bakr Zakaria Bakr e Mohammed Bakr - sono stati immortalati mentre correvano sulla spiaggia il giorno precedente: il 15 luglio 2014. Il primo ragazzo, vestito di blue, è quello che sarebbe stato ritrovato privo di vita sul molo. Hamas l'ha ammazzato, e piazzato il corpo sul luogo, prima che cadesse il missile.


19) Dopo la seconda esplosione, il corrispondente della ABC Alex Marquardt si è precipitato dal Commodore Hotel verso la spiaggia. È stato fra i primi giornalisti occidentali a sopraggiungere sul posto. Mentre correva, il suo cameraman filmava i luoghi dove i corpi dei tre ragazzi sono stati poi ritrovati privi di vita.


Soltanto pochi minuti dopo la seconda esplosione, non si rinvengono più corpi sulla sabbia. Ad un certo punto, a fine giornata, ricompaiono i corpi dei tre ragazzi dove Marquardt correva con il suo cameraman.



20) Sembra che Alex Marqardt e gli altri giornalisti occidentali siano stati tenuti lontani dalla stazione di polizia. Verosimilmente sarà stato detto loro che avrebbe potuto esplodere.



21) Mentre Alex Marquardt attende per potersi avvicinare alla stazione di polizia, un uomo che lamenta di essere ferito sale a bordo di un taxi davanti all'hotel al-Deira.


Jonathan Miller di Channel 4 News cerca di chiedere informazioni al personale dell'albergo che lo aiuta, ma la persona priva di ferite si lamenta rumorosamente e in modo plateale, interrompendo la conversazione.


22) È fotografato l'organizzatore dell'operazione Quattro Piccoli Martiri, intento a supervisionare la rimozione della persona priva di ferite.



23) A quel punto Jonathan Miller corre verso la terrazza sul mare dell'hotel al-Deira, e testimonia che i giornalisti hanno prestato i primi soccorsi a due ragazzi feriti, e ad uno sotto shock.


24) Peter Beaumont del Guardian è uno dei giornalisti che assiste i ragazzi feriti:


Beaumont afferma che Motassem Bakr risulta ferito alla testa e alle gambe, ma ciò non risulta:



25) Dopo che i ragazzini sono condotti da una ambulanza dall'hotel al-Deira all'ospedale al-Shifa, il comandante di Hamas in camicia rossa ritorna a piedi verso il molo. Rimane sulla spiaggia, guidando l'ambulanza ad uno Stop. L'ambulanza è parcheggiata ben lontana dalla stazione di polizia, in modo che il bambino morto possa essere ripreso e fotografato per diversi minuti, con il personale paramedico che lo riporta indietro.



26) L'ambulanza si affretta verso la postazione di polizia.



27) Ai giornalisti occidentali sul molo è concesso di filmare la rimozione del corpo privo di vita, mutilato e ustionato del bambino che sarebbe stato ucciso in prossimità della stazione di polizia. Da notare che l'estremità precedentemente aperta della struttura è stata coperta per fornire l'impressione di un capanno. Non ci sono luci visibili attraverso la fessura nel muro che si presenta alle telecamere.



28) Procedendo verso l'ambulanza, un terrorista di Hamas sistema il corpo del bambino sulla barella.


Ritroveremo più avanti quest'uomo.


29) La folla di giornalisti e di primi soccorritori accorre sul luogo dove saranno successivamente ritrovati i tre corpi. Questo filmato mostra che mentre si recupera il primo corpicino, gli altri tre sono assenti. A quel punto arriva il comandante di Hamas.



30) Stefanie Dekker di al-Jazeera fotografa il primo ragazzo condotto oltre il luogo dove saranno successivamente piazzati gli altri tre corpi.


La sua foto non mostra altri bambini giacenti sulla sabbia.


31) I giornalisti occidentali a questo punto sgomberano la zona, e la stazione di polizia prende nuovamente fuoco. Notare il fumo, che aveva cessato quando è stato recuperato il corpo della prima vittima. I media sono stati ovviamente invitati ad andare via. E hanno assecondato la richiesta, come accade sempre quando a ordinare è Hamas.



32) L'emittente TF1 registra una terza esplosione, dalla tempistica imprecisata. Ma sono talmente disonesti da poter essere trascurati.


Si verifica in qualche punto alla destra del manifesto.



33) Stefanie Dekker di al-Jazeera News riporta una terza esplosione ad un certo punto dopo le prime due. Non fornisce ulteriori dettagli.


34) L'organizzazione "per i diritti umani" palestinese al-Haq riporta una terza esplosione.


Non credo all'intervallo di tempo di due minuti, perché non ci sono altre prove. E ho imparato da tempo a non fidarmi delle affermazioni di questo tipo di organizzazioni.
Questa esplosione si ritiene abbia mutilato i corpi degli altri tre ragazzi.


35) Arriva un'ambulanza, che parcheggia di fronte al Beach Hotel and Orient House. I paramedici scendono sulla spiaggia, girano intorno, e tornano indietro a mani vuote, guidati dai terroristi di Hamas e seguiti da un numero ridotto di giornalisti palestinesi e arabi.



36) L'ambulanza ritorna sulla strada. Si ferma e attende in prossimità della freccia rossa.


La freccia verde indica il cassonetto visto nelle foto del più piccolo dei ragazzini. Quando questa immagine è stata presa, circa quattro giornalisti palestinesi si trovavano sulla spiaggia, in attesa. Quando i tre corpi sono spuntati - quasi certamente da una tenda sulla spiaggia - l'ambulanza è tornata al punto "X" viola.
In questa immagine ripresa dal satellite, la freccia verde mostra dove ha parcheggiato l'ambulanza la seconda volta, in corrispondenza della freccia viola in alto. A sinistra dell'ambulanza c'è uno scivolo che conduce alla spiaggia.



37) I corpi privi di vita dei tre ragazzini sono ora apparsi sulla sabbia vicino al cassonetto e alla tenda blu e gialla. ABC News ha filmato questa zona alle 4.10 del pomeriggio circa, e in quel momento non si scorgeva alcun corpo. I corpi sono stati condotti lì dopo che i giornalisti occidentali si sono defilati.



38) Le ombre rivelano che sono circa le 5 di pomeriggio: un'ora dopo la prima esplosione.



39) Un uomo sorregge il corpo privo di vita del bambino con la maglietta verde, dirigendosi verso lo scivolo, dove è affiancato da un giornalista.



40) Il terrorista di Hamas che ha disposto il primo corpo sulla barella, prende il ragazzino morto e lo colloca sull'ambulanza.



41) Il terrorista, il capo di Hamas e la salma del ragazzino si trovano ora tutti sull'ambulanza.


Ritengo che i terroristi siano saliti a bordo del mezzo per intimidire i paramedici.


42) A questo punto dalla spiaggia è prelevato un terrorista salafita ferito. Penso che sia l'uomo che ha provocato la terza esplosione, ferendosi accidentalmente. Non sembra se la passi molto bene.



43) È consegnato ad un terrorista di Hamas.



44) Il primo terrorista di Hamas e il capo di Hamas escono dall'ambulanza, e il salafita è issato a fianco al corpo del ragazzino con la maglietta verde.



45) Arriva dalla strada un'altra ambulanza, accompagnata da un cineoperatore, che filma il salafita collocato sull'ambulanza.



46) I paramedici scendono in spiaggia e raccolgono i corpi orrendamente mutilati delle ultime due vittime (qui il video), fra urla, paramedici e giornalisti che ammucchiano entrambi i ragazzini su una barella e li conducono al capo di Hamas in camicia rossa.


Ambo i corpi sono piazzati su un'ambulanza parcheggiata vicino alla spiaggia.



47) Le due ambulanze che trasportano i tre ragazzini morti e il salafita ferita corrono verso l'ospedale al-Shifa a sirene spiegate. E qui si conclude l'operazione.

*          *          *

È chiaro che non pochi giornalisti occidentali abbiano collaborato con Hamas, perché i cameramen hanno filmato dall'alto delle zone circostanti, servendosi di potenti teleobiettivi. Questa è la visuale della spiaggia fornita da MSNBC, prima che i corpi fossero introdotti nell'ambulanza.


Tutti i giornalisti occidentali hanno abbandonato la zona, e la stazione di polizia è di nuovo in fiamme. Questo aggiunge pathos alle foto che Pallywood avrebbe di lì a breve trasmesso. Come notato in alto, la freccia verde contrassegna il cassonetto visibile nelle immagine che riportano il corpo del ragazzo più piccolo con la gamba spezzata in modo innaturale. Si può constatare come sulla sabbia non vi siano corpi. Solo quattro persone si trovano a pochi metri alla sinistra del cassonetto: perché erano lì, dopo che i corpi sono stati rimossi? La risposta è semplice: non dovevano essere lì. Aspettavano che spuntassero fuori i corpi.
La prova è lì a sinistra: la freccia rossa che indica l'ambulanza. Non c'è motivo perché sia lì. Come i quattro "giornalisti" palestinesi sulla spiaggia, sono in attesa. Presto saranno indicati dalla freccia rossa e riceveranno il salafita ferito e il corpo del ragazzino con la maglia verde.
MSNBC riprenderà i "soccorritori" originari (freccia rossa) che trasportano il corpo del ragazzino con la maglietta verde al terrorista di Hamas (freccia verde).


Sul tetto della torre al-Ghifari c'era la squadra dei giornalisti. Davvero credete che la MSNBC abbia spento le telecamere fra la prima e la seconda immagine? ma certo che no! MSNBC ha filmato il collocamento dei corpi sulla sabbia. Non c'è alcun dubbio.
Il reporter di Al Jazeera Stefanie Dekker ha fotografato la folla dei giornalisti che hanno portato il primo corpo privo di vita dalla stazione di polizia al luogo dove gli altri tre corpi sono stati successivamente ritrovati. Pensate davvero che non sappia come sia andata? cos'altro ha fotografato?
Se io fossi a capo del governo israeliano, ritirerei le credenziali di tutti i giornalisti del mondo, fino a quando ammetterebbero la verità.
I giornalisti hanno aiutato Hamas a condurre l'operazione Quattro Piccoli Martiri, perché al pari di Hamas, odiano gli ebrei. Si vantano di "riportare i fatti", di "dare forza alla verità" e di combattere per i più deboli; ma la verità è che si tratta di odio ancestrale verso gli ebrei.
Bene. Dovrebbero essere costretto a portare il loro odio da qualche altra parte. Per esempio, all'inferno.



* Timeline of the Hamas Gaza Beach Operation.
su Thomaswictor.com.

1 commento:

  1. Eccellente lavoro!
    Dubito però che sarà letto da chi appoggia a prescindere Hamas e gli altri gruppi terroristici palestinesi.

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