Svelata un nuovo, sordido complotto dell'onnipresente Mossad, grazie alla rivelazione pubblica di Asghar Bukhari, fondatore e portavoce dell'influente Muslim Public Affairs Committee UK, salito in passato agli "onori" della cronaca per aver preso le difese del negazionista dell'Olocausto David Irving.
Il Mossad si introdurrebbe nottetempo nelle case dei "resistenti", come egli - non si sa bene come, ma senza scassinare porte o finestre, o lasciare segni di effrazione - e compiono un atto di una malvagità inaudita: rubano una scarpa. Si badi bene: non entrambe le scarpe, ma soltanto una scarpa. Da gente che «ruba la terra ai palestinesi», è il minimo che ti possa aspettare, no? Evidente la provocazione: te ne lasciano una per rimuovere il sospetto che ti sia rincoglionito, e che le scarpe le abbia lasciate incustodite magari sul pianerottolo, o sulla spiaggia. No, te ne lasciano una per farti capire che Loro sono stati lì. Inquietante.
Naturalmente il Nostro, di casa negli studi televisivi della BBC, non può provare le sue accuse ma, argomenta, è questa la forza della cospirazione: indebolire psicologicamente il nemico (cioé l'amico, cioé il resistente, cioé... boh, mi sono perso). Qualche giorno fa una persona di nazionalità italiana, dotata di analogo quoziente intellettivo, ha argomentato pubblicamente le stesse farneticazioni.
Dopo aver esortato tutti i lettori della sua pagina Facebook a condividere immediatamente la sua denuncia, Bukhari ha documentato la rivelazione del complotto sionista allegando una foto della scarpa rimastagli. È quella che si apprezza nella foto qui in alto.
Immediata la catena di solidarietà del web, che ha testimoniato la propria vicinanza al portavoce della lobby islamica britannica con eloquenti immagini.
E si scatena la sindrome del complotto. Pervengono centinaia di segnalazioni, da parte vittime del Mossad, che lamentano la perdita delle chiavi, delle lenti a contatto, del calzino bucato sinistro, delle posate (lavastoviglie sionista?) e persino del peso corporeo. Prosciolti da ogni accusa gatti e animali domestici, contro cui si sono rivolti finora gli strali dei malcapitati privati di pantofole e babbucce. In Italia deputati del Movimento Cinque Stelle accusano la lobby sionista del tentativo di azzardare il furto dello Stivale. Il solito immancabile furbone ci ricorda come Cenerentola non ce la contava giusta. Attesa la convocazione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, che denuncerà questa ennesima provocazione del "governo di Tel Aviv".
Dopo aver costretto alle dimissioni il povero Blatter, non paghi di controllare tutti i media globali e di manipolare la finanza mondiale, la lobby ebraica si dedica al furto di calzature: in che mondo viviamo...
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