Ieri ad esempio ha suscitato attenzione il post di un utente - tale Chuck Rogers, piuttosto seguito, e attivo nel fornire risposte - che si è rivolto in termini perentori alla platea degli esperti, chiedendo: «come mai, da quando passo il tempo online a parlar male di Israele, il mio iPhone ha visibilmente rallentato?»
Mobilitazione dei cospiratori: gli informatici sionisti, fra un sabotaggio delle centrali nucleari iraniane e un depistaggio degli squali verso gli altrimenti tranquilli lidi islamici, hanno trovato tempo e modo di disturbare questo pacifico ex dipendente Apple (che ce ne vuole, a farsi sbattere fuori dalla Mela). Congiura!!!
Le risposte sono assortite e variegate: fra il tecnico per non esperti e il divertente. C'è chi suggerisce di passare a dispositivi Android, non prima di aver ricordato che i fondatori di Google simpatizzino per Israele; c'è chi mostra intelligenza, rilevando che il device Apple spara tonnellate di pubblicità, rallentandone le funzioni, non appena è citato una parola chiave popolare come "Israele"; e chi, consapevole che forse qualcuno ci crederà, si autodenuncia: «noi seguiaci dei Saggi di Sion abbiamo sviluppato una tecnologia che rallenta il telefonino quando si parla male di Israele o degli ebrei; al punto da fermarsi, o da fermare il disturbatore» (e chissà quanti brividi lungo la schiena degli odiatori).
Il tono comunque è di scherno. Siamo felici: il mondo non sta finendo, e una risata seppellirà gli idioti. Senza i quali, è vero, non avremmo molte ragioni per sorridere.
H/t: Elder of Ziyon.
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