giovedì 1 settembre 2011

Le iniziative dell'AP di settembre danneggeranno i rifugiati



Sebbene l'impressione fra molto israeliani sia che il mondo arabo sostenga il piano dell'Autorità Palestinese di dichiarare unilateralmente uno stato arabo nei territori di Giudea, Samaria e Gerusalemme, forzando una ratifica ONU in tal senso, la verità è che molti stati arabi di fatto si oppongono a questo piano. E fra questi a gran voce si colloca la Giordania, che arriva a minacciare un voto contraria quando l'assemblea generale dell'ONU si esprimerà in merito.
Secondo un giornale saudita di martedì, la Giordania ha confermato la sua opposizione al piano dell'AP, con il re Abdullah II che d'altro canto ha più volte espresso il suo parere difforme al leader dell'AP Mahmoud Abbas; inutilmente, dal momento che Abbas continua ad ignorare la posizione in merito di Abdullah, con grande irritazione di questi.
La Giordania sostiene che l'approvazione da parte dell'ONU di uno stato palestinese in assenza di negoziazioni con Israele farebbe perdere ai discendenti dei profughi del 1948 ogni possibilità di ritornare nelle case delle loro famiglie, o di ricevere per esse una ricompensa: "i rifugiati sono gli unici che soffriranno", ha rimarcato Abdullah in un recente messaggio, recapitato ad Abbas mediante un diplomatico di un altro stato arabo.
Israele non intende discutere su questo punto, alla luce della violazione degli Accordi di Oslo da parte dell'AP, e ciò libera lo stato degli ebrei da ogni impegno ulteriore nei confronti dei palestinesi: è questa la tesi sostenuta da Abdullah. "I rifugiati sono la cosa più importante, ed essi perderebbero ogni diritto se l'AP dovesse arrivare a dichiarare unilateralmente uno stato".
In un'intervista alla radio israeliana, il vice primo ministro Moshe Ya'alon ha rilevato come la Giordania non sia l'unico stato arabo ad opporsi ai piani dell'AP: "nelle prossime settimane sono sicuro che sentiremo altre voci di condanna dell'operato di Abbas. L'unica strada percorribile è quella di un ritorno al tavolo dei negoziati".
Circa i due terzi della popolazione della Giordania è composta da palestinesi: un numero superiore ai beduini che inizialmente popolarono lo stato e alla famiglia dei hascemiti. I palestinesi cercarono di conquistare la Giordania nel 1970 (il cosiddetto Settembre Nero), ma la famiglia regnante respinse l'offensiva con pugno di ferro.

Fonte: Israel National News

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