martedì 13 marzo 2012
Cari ragazzi
Questi ragazzi stanno proteggendo la vita di un milione di civili. E' commovente il loro impegno e la loro dedizione.
Lo "Scudo di ferro" (Iron Dome) ha intercettato la maggior parte dei missili sparati dai terroristi palestinesi dalla Striscia di Gaza. E' costosissimo (una batteria costa 50 mila dollari, contro le poche centinaia di dollari dei missili Qassam), ma la vita umana è un bene supremo che non ammette calcoli.
E' evidente che questo sistema difensivo sta consentendo di evitare soluzioni più drastiche e probabilmente più definitive. Non è risolutivo. E il raggio d'azione delle aggressioni palestinesi si sta sempre più allargando, raggiungendo la periferia di Tel Aviv. Presto la contabilità dei danni e dei feriti subirà una drammatica impennata, se lo stillicidio non sarà arrestato. Malgrado dal Cairo assicurino di aver convinto i gruppi terroristici a cessare il fuoco, questa mattina nuovi razzi Qassam e nuovi missili Grad sono piovuti sull'Israele meridionale; mentre Hamas fa poco e nulla per arrestare gli attacchi.
Facile prevedere una replica dell'Operazione Cast Lead condotta fra la fine del 2008 e l'inizio del 2009. Viene quasi il sospetto che questo è proprio quello che auspicano i terroristi: indurre l'esercito ad entrare a Gaza per rimuovere definitivamente la minaccia; distogliendoli da altri e ancor più minacciosi fronti.
Nel frattempo i terroristi palestinesi non si fanno scrupolo di lanciare attacchi da zone densamente popolate della Striscia di Gaza, usando la popolazione civile come scudi umani, in spregio assoluto al valore della vita. Inutile ricordare che La Convenzione di Ginevra attribuisce a chi si crea scudi umani la responsabilità della loro vita
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