La crisi della stagione 2011/2012 non è una sorpresa. Si è partiti da subito con il piede sbagliato. Sin da quel famigerato giorno di ottobre, in cui un inviato a Gaza confezionò una spudorata montatura propagandistica, in cui mostrava un quadro opposto a quello reale. Il pubblico non ha abboccato e ha punito queste mistificazioni.
Pelazza: più che iena, una carogna
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