Lo sport come mezzo per incoraggiare la pace? mentre la lettera accorata di Pietro Mennea raggiungeva il Comitato Olimpico e il primo ministro inglese, esortati a ricordare le 11 vittime israeliane dell'attentato terroristico del 1972 in occasione delle Olimpiadi di Monaco; più lontano, in uno sperduto villaggio del West Bank, una squadretta di giovanotti ebrei sfidava una rappresentanza di calciatori palestinesi, nella partita inaugurale di un campetto di calcio appena costruito.
Il risultato non conta. Quello immediato. Quello in prospettiva conta molto di più: la tolleranza e il rispetto reciproco. La soluzione "due popoli due stati" va bene a tutti, ma è fumosa e inconsistente: chi non la vorrebbe? bisogna specificare COME arrivare ad una simile soluzione. Qualunque discussione su una pace stabile in Medio Oriente deve poggiare sulla convivenza armoniosa e pacifica. Solo in questo modo vincono tutti e non perde nessuno.
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