Continua brutale la repressione dei palestinesi ad opera del regime dominante. Giornalisti e blogger sono intimiditi, vessati, arrestati e imprigionati a Ramallah, sotto il controllo dell'Autorità Palestinese di Abu Mazen. Peggiore sorte tocca ai palestinesi della Striscia di Gaza, sotto il diretto controllo di Hamas dopo le elezioni del 2006 e il colpo di stato dell'anno successivo che ha esautorato dalla Striscia i rivali di Al Fatah (con i quali sono sempre pendenti negoziati per la costituzione di un improbabile governo unitario).
Amnesty International rende noto che quattro palestinesi sono stati condannati a morte, probabilmente per impiccagione, dopo che il loro appello è stato respinto dalla corte di cassazione. Secondo i familiari di un detenuto la "verità" sarebbe stata estorta dalla polizia dopo torture.
Le imminenti esecuzioni seguono provvedimenti analoghi nel mese passato. Hamas si è distinta nell'ultimo anno per aver represso brutalmente la sollevazione popolare in seguito alle esecuzioni di profughi palestinesi da parte del regime di Assad nei campi siriani. L'organizzazione terroristica ha poi preso le distanze dal regime di Damasco, non più difendibile, ma mantiene ancora rapporti (finanziari) con l'Iran, che fa arrivare armi, munizioni e uomini attraverso la penisola del Sinai.
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