Come rileva con sarcasmo Aussie Dave, il mondo appare distratto quando i palestinesi sono intenti a lasciare per terra sangue di infedeli. Se accettiamo la definizione di ebrei come "scimmie e maiali", non deve fare granché differenza se a queste specie animali aggiungiamo anche le pecore.
Così, nessuna sensazione per il sangue versato da due israeliani, rimasti gravemente feriti dalla pioggia di missili che nelle ultime ore ha investito le città meridionali di Israele (i missili indirizzati sui civili sono un crimine di guerra, ma non si può pretendere che le Nazioni Unite siano sempre vigili...); ne' alcuna reazione si registra per il macabro gesto che alcuni abitanti della Striscia di Gaza hanno compiuto, "in onore" dell'illustre ospite in arrivo dal Qatar.
Un bel tappeto rosso sangue. Il sangue di alcune malcapitate pecore, sgozzate - in questo sono pratici, diciamoci la verità... - affinché il percorso possa essere stato purificato dalle tracce di qualche ebreo che (chissà) l'ha calpestato prima del 2005.
Adesso aspettiamo fiduciosi le rimostranze di qualche associazione che difende gli animali dai maltrattamenti. A meno che si riesca a dimostrare che quelle pecore, nonostante il salasso, se la passino davvero bene...
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