Le prospettive rosee dell'economia gazana, ben riflesse dal moltiplicarsi del numero di milionari, dal boom di importazioni di automobili di lusso, da centri commerciali sempre più affollati, e in ultimo dalle vendite alle stelle del nuovo quanto costosissimo iPhone 5 (oggi ne parla anche Reuters); stanno attirando investitori a caccia di opportunità.
Il fondo sovrano del Qatar - lo stato famoso per i Mondiali di calcio che qui si giocheranno nel 2022; ma prima ancora per il canale televisivo Al Jazeera, sponsor dell'islamizzazione radicale del mondo arabo nota inizialmente come "primavera araba" - ha reso noto ieri l'impegno per un piano di investimenti da 254 milioni di dollari: 1/3 del PIL prodotto annualmente.
Con questa mossa, Gaza entra sempre più nell'orbita sunnita dei Fratelli Musulmani - di cui Hamas è peraltro una costola - che detengono il potere nel vicino Egitto e nello stesso Qatar.
Resta da svelare il contenuto del progetto. Cemento, acciaio e materiali da costruzione entrano nella Striscia settimanalmente dai valichi israeliani di Eretz e Kerem Shalom; e diversi edifici pubblici sono stati riconvertiti negli ultimi sei anni da moschee e scuole a rampe di lancio per i missili che ogni giorno bersagliano un milione di persone nel sud di Israele. I ricchi investitori arabi dichiarano l'intenzione di costruire nuove zone residenziali, autostrade ed in definitiva ammodernare le infrastrutture. Staremo a vedere...
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