La prestigiosa rivista internazionale Lancet ha lanciato l'allarme: fra i bambini palestinesi cresce in modo preoccupante la percentuale di coloro che possono essere definibili "in sovrappeso" o "obesi". Sulla base di un campione di 1500 bambini, il 12% è risultato in sovrappeso e il 6% obeso. Il dato complessivo supera clamorosamente la proporzione di popolazione infantile in sottopeso o indigente (14%).
Elder of Ziyon, che riporta la notizia, osserva che il dato colloca i territori palestinesi sugli stessi livelli di nazioni avanzate come l'Olanda, la Svezia, e la Germania, e suggerisce ai genitori di incoraggiare i bambini palestinesi in sovrappeso ad esercitarsi in attività ginniche che favoriscono il calo ponderale, come il lancio di sassi contro israeliani di passaggio, la combustione di copertoni, la simulazione teatrale di incidenti a beneficio dei media occidentali. Con la speranza malcelata che qualcuno trovi il modo per accusare il vicino stato ebraico di favorire la sovranutrizione della popolazione palestinese.
Qualcuno dovrebbe avvisare l'imbarcazione Estelle, salpata dalla Svezia in soccorso della popolazione "affamata" palestinese, di lasciare a casa merendine e snack; oppure, di fare come l'altra volta: portare generi alimentari (e farmaci) scaduti e inutilizzabili. Per il bene dei palestinesi.
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