sabato 30 giugno 2012

La lunga calda estate iraniana

L'estate iraniana - un mondo di cui oggi ci sono portati a casa i valori grazie a quel comico divenuto famoso con la pubblicità dello Yomo - si caratterizza per vivaci incontri culturali. Kermesse ideologiche, come quella in cui Ajmadinejad negò la morte di sei milioni di ebrei durante l'ultima guerra mondiale, definendo l'Olocausto «un grosso inganno»; e manifestazioni meno coinvolgenti e più ludiche, come quella prevista per il mese entrante.
Il 26 luglio a Teheran infatti si terrà la seconda edizione dell'International Computer Game Expo and Festival, a cui prenderanno parte sviluppatori di videogiochi provenienti dall'Iran e da tutto il mondo. Naturalmente nessuno si può aspettare che il tema dominante sia la sconfitta del "cattivo" e l'affermazione finale del "buono", sotto varie sembianze: scopo dell'evento è di «presentare la cultura iraniana e l'identità islamica».
Un esempio vivido di questo orientamento è il videogame che sarà presentato da una "associazione di studenti iraniani", finanziata dal governo, e intitolata "The Stressful Life of Salman Rushdie". Scopo del giochino è quello di uccidere un peccatore, di nome Salman Rushdie, autore di un testo ritenuto diffatorio per l'Islam, al punto da aver indotto a suo tempo l'ajatollah Khomeini ad emettere una fatwa (condanna a morte, da eseguirsi obbligatoriamente da parte di ogni musulmano che si dovesse trovare nelle condizioni di farlo) a suo carico. Quale nobile esempio di forgiatura delle giovani generazioni! quale esempio di illuminata tolleranza verso le voci dissenzienti! quale rispetto per i diritti umani. Il comico nato a Genova non ha che da essere orgoglioso di ergersi a rappresentante di questa cultura...


A parte le buffonate, il cessate il fuoco annunciato dai terroristi di Hamas rimane naturalmente lettera morta. Lanci di missili si susseguono a ritmo incessante, costringendo la popolazione civile che vive nel sud di Israele - oltre un milione di individui - a rifugiarsi nei rifugi anti-missile. La vita laggiù non è semplice, ma riscalderà il cuore sapere che godono dell'appoggio e della ammirazione internazionale. C'è sempre la possibilità di contribuire con un gesto di generosità.

Piccola nota. Il Borghesino si prende qualche settimana di ferie. Immeritate, ma calendarizzate da tempo. Tanto non cambierà niente durante la vacanza: l'opera di demonizzazione di Israele proseguirà indisturbata, il terrorismo continuerà a colpire potendo contare sulla complicità tacita di buona parte dell'Occidente, il Pazzo di Teheran potrà continuare industurbato a costruire le sue bombe atomiche sterminatrici, in Siria la macellazione della popolazione toccherà vette inaudite, e il politically correct continuerà a dilagare, pur denunciando sempre una robusta dose di ipocrisia.
Un sincero ringraziamento per la crescente attenzione che conquistano queste poche ma sentite righe e a presto.

1 commento:

  1. Che peccato! Spero che queste settimane passino in fretta perchè per me è diventanto un piacevole ed atteso appuntamento quotidiano.
    Buon meritato riposo e a prestissimo.
    Una fedelissima lettrice.

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