Sei rinchiuso in un carcere in Medio Oriente e aspiri alla notorietà internazionale? scarse probabilità di successo se sei ospite del ministero della giustizia iraniano: sono "affari interni" in cui l'Occidente si guarda bene dal metterci il naso dentro. Qualche probabilità in più se sei un giovane palestinese, non importa se terrorista, meglio invece se calciatore. Rifiutare un buon pasto, limitandosi ai liquidi e ad integratori alimentari (lo chiamano "sciopero della fame"), attira di solito la commozione e solidarietà internazionali, specie se il carceriere è israeliano; a prescindere dalla piena regolarità del processo che ha sancito la detenzione.
Ma se sei un palestinese, povero te! Il mitico Challah hu Akbar rende nota una denuncia dell'Autorità Palestinese, che governa il West Bank, e secondo la quale la fazione rivale di Hamas - con cui pure sarebbero in corso discussioni per la costituzione di un governo unitario (e pazienza se Hamas a Gaza sta per proclamare l'indipendenza) - nei territori palestinesi gestisce delle prigioni segrete in cui detiene rivali di Al Fatah. Uno di questi bunker sarebbe stato rinvenuto nei pressi di Nablus. Hamas dalla Striscia di Gaza risponde indignata, ma in tutta risposta il governo di Abu Mazen ha arrestato nel corso della scorsa settimana un centinaio di sostenitori dell'organizzazione terroristica rivale.
Adesso aspettiamo fiduciosi la puntuale e decisa denuncia dei media occidentali. Speriamo soltanto di non invecchiare nel frattempo...
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