Si arricchisce l'offerta turistica in Medio Oriente. I visitatori europei possono trovare confortevoli e lussuosi alberghi a Gaza, scintillanti parchi giochi per i loro bambini nel sud del Libano, ad uso e consumo degli emuli dei famosi terroristi arabi; mercatini ricchi di libagioni e centri commerciali straripanti di ogni merce. Ne' si deve avere timore ad ostentare la propria ricchezza: le strade dei territori palestinesi sono solcate da scintillanti Mercedes, oggetto sempre più ambito da parte delle centinaia di nuovi milionari dell'area. E pazienza se la benzina scarseggia: al mercato nero Hamas è ben felice di venderla ad un prezzo superiore a quello di mercato. In questo modo l'organizzazione terroristica che governa Gaza dal 2006-2007 si procura il 20% delle proprie entrate. Insomma, Gaza è ormai entrata a pieno titolo nel circuito del turismo internazionale. L'unica accortezza è di evitarla se omosessuali: a differenza del vicino Israele, assolutamente gay friendly, a quanto pare a Gaza si viene sgozzati se si professa amore per persone dello stesso sesso. Un nostro connazionale per questo motivo l'anno scorso ha perso la vita.
Ad arricchire l'offerta turistica per gli esigenti turisti occidentali, c'è il nuovo museo progettato a Gaza. Grazie all'interessamento dell'Iran, stato noto alle cronache internazionali per il disprezzo dei diritti umani, un nuovo museo sta per prendere vita nella Striscia per commemorare i terroristi palestinesi che hanno rinunciato alla vita nel tentativo di ammazzare i vicini (e alle volte nemmeno tanto vicini) sionisti, israeliani, o ebrei (che dir si voglia). Lo rende noto il blog Elder of Ziyon, che cita un quotidiano palestinese vicino ad Hamas. L'iniziativa culturale sarebbe frutto dell'intesa fra i "ministri della cultura" della Striscia di Gaza e l'omologo della repubblica islamica iraniana.
A questo punto aspettiamoci il patrocinio dell'UNESCO, a cui recentemente la "palestina" è stata affiliata. Simili iniziative meritano la massima visibilità. Qualcuno in Occidente, pur tardivamente, potrebbe rinsavire...
Nessun commento:
Posta un commento