Continuano le sofferenze del popolo palestinese. Otto civili, fra cui due bambini, residenti nel campo profughi di Yarmouk, sono stati uccisi questa mattina da colpi di artiglieria dell'esercito. Diversi i feriti: 25, secondo una fonte; molti in condizioni gravi. Inutili gli appelli alle Nazioni Unite per proteggere i profughi palestinesi dai continui attacchi.
L'auspicio è che ciò induca l'opinione pubblica a condannare l'ennesima aggressione. Anche questa volta, da parte araba: infatti il campo profughi di Yarmouk si trova in Siria, e l'esercito in questione è quello fedele ad Assad, e macchiatosi negli ultimi 15 mesi del sangue di centinaia di palestinesi. Uno dei motivi per cui il quartiere generale degli estremisti islamici di Hamas è stato trasferito in fretta e furia da Damasco all'Egitto e poi nel Qatar.
Qualche cinico sostiene che i palestinesi morti non fanno notizia quando cadono per mano degli stessi arabi. Non ci credo: sono sicuro che presto arriveranno i titoli di condanna dei giornali europei, e che ciò non impedirà a chi sinceramente desidera la pace in Medio Oriente di sventolarne le bandiere, di manifestare davanti all'ambasciata siriana, e in ultimo di allestire presto una "freedom flotilla"...
H/t: Elder of Ziyon
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