Imbarazzo a Gaza, per la notizia di una richiesta di trattamento sanitario da parte del cognato di Ismail Haniyeh, primo ministro di Hamas nella Striscia. La sorella del capo di governo, di recente, ha compilato una richiesta urgente di ingresso in Israele in compagnia del marito, sofferente di cuore, e ospedalizzato in una clinica specializzata di Petah Tikva. E' la seconda volta che il cognato dell'alto esponente dell'organizzazione terroristica che governa Gaza dal 2006-2007 entra in Israele per ricevere trattamento sanitario.
La coppia è stata accompagnata con un'ambulanza palestinese al valico di Erez, dove è stata prelevata da un mezzo con la stella di David, e condotta in ospedale. Il cognato di Ismail Haniyeh ora sta bene, ed è già tornato a Gaza.
Una decisione bizzarra e discutibile, quella presa dall'organizzazione terroristica, che tuttora disconosce Israele, e proclama nel suo atto costitutivo di voler distruggere "l'entità sionista"; anche indirettamente, mediante supporto a commando di terroristi. Come quelli che domenica hanno tentato di penetrare in Israele, dopo aver assaltato una postazione militare egiziana nel Sinai, uccidendo 16 militari (musulmani che uccidono altri musulmani; e perdipiù durante il digiuno imposto dal ramadan: ma quando mai s'é visto?!).
Insomma Israele va ostracizzato e combattuto in tutti i modi; ma non quando si tratta della propria pellaccia. Immaginabile l'ennesimo disappunto dei palestinesi, sempre più delusi dalla leadership di Hamas. Ma in Medio Oriente, come è noto, la democrazia è talmente avanzata che non c'é bisogno di tenere libere elezioni più di una volta...
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