Molti appassionati di calcio sono indignati per la scelta del capo della FIFA di assegnare al Qatar i campionati mondiali di calcio del 2022; financo consentendo di disputare gli incontri durante l'inverno, per non rischiare insolazioni e collassi ai "poveri" giocatori. Il potere del denaro, e l'influenza di Al Jazeera - riuscita a persuadere un laboratorio svizzero ad emettere un comunicato con cui "non esclude" in modo abbastanza rocambolesco la morte per avvelenamento da polonio di Arafat; mentre il resto del mondo scientifico ha escluso questa eventualità - sono riusciti a far andare di traverso quel poco di "bello" che ancora conserva il calcio.
Ma non tutto è perduto. Magari bisogna scendere di livello: nei campionati nazionali, meglio ancora nelle serie inferiori.