Secondo un rapporto pubblicato da UN Watch di Ginevra, almeno dieci diversi dipendenti dell'ONU stanno usando la legittimazione della loro posizione ufficiale per incoraggiare i palestinesi ad accoltellare e colpire gli ebrei israeliani; uno di essi sulla sua pagina Facebook incita a «pugnalare i cani sionisti». UN Watch è un'organizzazione internazionale il cui mandato conferitole dal Palazzo di Vetro, consiste nel monitorare il rispetto dello statuto istitutivo da parte dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
UN Watch ha sottoposto il documento all'attenzione del segretario generale Ban Ki-moon, del direttore dell'UNRWA Pierre Krähenbühl e dell'ambasciatore americano all'ONU Samantha Power. Gli Stati Uniti, con 400 milioni di dollari annui, sono il principale finanziatore dell'UNRWA.
Dichiara Hillel Neuer, direttore esecutivo di UN Watch: «L'ONU e i finanziatori principali dell'UNRWA come gli Stati Uniti, dovrebbero porre immediatamente fine al rapporto con i propri impiegati che incitano ad attività delittuose e criminali, e che si abbandonano ad atti di antisemitismo, incoraggiando gli attacchi palestinesi contro gli israeliani, che hanno tolto la vita a uomini, donne e bambini innocenti».
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domenica 18 ottobre 2015
Le Nazioni Unite alleate del terrorismo palestinese?
martedì 16 settembre 2014
I prodigi dell'economia palestinese
Ci siamo già occupati in passato dei prodigi dell'economia israeliana: fra le poche realtà in netta espansione fra i paesi occidentali, capace di assicurare ai suoi cittadini - tutti: ebrei, arabi, drusi - un'espansione del benessere senza eguali. Basti pensare che negli ultimi dieci anni il reddito pro-capite si è espanso del 25%; mentre in Italia si è contratto del 7.5% nel medesimo arco di tempo. Persino nella formidabile Germania l'espansione del reddito negli ultimi dieci anni non è andata oltre il 15%.
Noti i motivi di questo boom, per un'economia dalle dimensioni paragonabili a quelle del Cile: un ottimo sistema scolastico, una massiccia spesa per investimenti in ricerca e sviluppo, e una ossessione per l'innovazione, che colloca lo stato ebraico addirittura al terzo posto al mondo, dietro Finlandia e Svizzera. Per non parlare di un pragmatismo, in politica estera e nell'economia internazionale, che sta consentendo ad Israele di violare tabu storici e consolidati: nelle ultime settimane hanno fatto notizia gli accordi di fornitura pluriennale di gas naturale, nei confronti di Egitto e Giordania. Alcun mesi fa il primo ministro della Malesia Najib Razak ha fatto visita ai leader di Hamas a Gaza, enfatizzando la propria contiguità alle posizioni palestinesi; ma ciò non impedisce un boom dell'interscambio, raddoppiato nel 2013 rispetto all'anno precedente (e quest'anno siamo a +27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), grazie soprattutto alle importazioni che Gerusalemme affluiscono a Kuala Lumpur.
Noti i motivi di questo boom, per un'economia dalle dimensioni paragonabili a quelle del Cile: un ottimo sistema scolastico, una massiccia spesa per investimenti in ricerca e sviluppo, e una ossessione per l'innovazione, che colloca lo stato ebraico addirittura al terzo posto al mondo, dietro Finlandia e Svizzera. Per non parlare di un pragmatismo, in politica estera e nell'economia internazionale, che sta consentendo ad Israele di violare tabu storici e consolidati: nelle ultime settimane hanno fatto notizia gli accordi di fornitura pluriennale di gas naturale, nei confronti di Egitto e Giordania. Alcun mesi fa il primo ministro della Malesia Najib Razak ha fatto visita ai leader di Hamas a Gaza, enfatizzando la propria contiguità alle posizioni palestinesi; ma ciò non impedisce un boom dell'interscambio, raddoppiato nel 2013 rispetto all'anno precedente (e quest'anno siamo a +27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), grazie soprattutto alle importazioni che Gerusalemme affluiscono a Kuala Lumpur.
martedì 5 febbraio 2013
Dove puoi trovare delle armi? in una scuola, ovvio!...
Cosa ti aspetteresti negli edifici che ospitano una scuola materna o elementare? banchi e sgabelli, palloni e corde per saltare, costruzioni tipo Lego; al massimo attrezzi ginnici leggeri. Non certo materiale bellico...
Non così in Medio Oriente. In una scuola materna ed elementare di un villaggio della Galilea, un'operazione di polizia dell'IDF ha scoperto questa mattina, ben nascosti, missili anticarro e granate, oltre ad esplosivo e centinaia di proiettili per pistole d'assalto.
Le armi, rubate di recente dai depositi dell'esercito israeliano, sono state rinvenute in un canale di drenaggio e nei pressi di uno stagno vicino alla scuola di Abu Sanaan, un villaggio la cui popolazione è in prevalenza musulmana e drusa. Le armi e munizioni potevano essere utilizzate per lotte fra bande rivali, o vendute ai terroristi (un missile anticarro si riesce a vendere sul mercato nero per circa 13500 dollari).
Fonte: Jerusalem Post.
Non così in Medio Oriente. In una scuola materna ed elementare di un villaggio della Galilea, un'operazione di polizia dell'IDF ha scoperto questa mattina, ben nascosti, missili anticarro e granate, oltre ad esplosivo e centinaia di proiettili per pistole d'assalto.
Le armi, rubate di recente dai depositi dell'esercito israeliano, sono state rinvenute in un canale di drenaggio e nei pressi di uno stagno vicino alla scuola di Abu Sanaan, un villaggio la cui popolazione è in prevalenza musulmana e drusa. Le armi e munizioni potevano essere utilizzate per lotte fra bande rivali, o vendute ai terroristi (un missile anticarro si riesce a vendere sul mercato nero per circa 13500 dollari).
Fonte: Jerusalem Post.
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