Monta l'indignazione per la condotta spregiudicata dell'organizzazione terroristica che con un colpo di stato ha assunto il potere a Gaza nel 2007. Non solo Hamas ha colpito le comunità dell'Israele meridionale, non solo l'ha fatto da aree densamente abitate; ma si è fatto scudo con il corpo di civili innocenti, messi in questo modo in serio pericolo. E mentre le autorità israeliane invitavano la popolazione civile a trovare riparo nei bunker antimissile, gli estremisti palestinesi inducevano la popolazione a fare da bersaglio; probabilmente perché i bunker erano interamente impiegati per nascondere missili, razzi e munizioni.
Come sintetizza efficacemente la vignetta, Hamas non si duole delle perdite di civili; al contrario, si appunta simbolicamente al petto una medaglia per ogni uomo, donna o bambino palestinese periti in quanto tragici "effetti collaterali" di questa guerra. Una delle tante gallerie scavate in questi anni nel sottosuolo di Gaza - a più di 30 metri di profondità, grazie al cemento fornito da Israele e alle competenze tecniche degli ingegneri nordcoreani - rappresenta mediamente un costo di 3 milioni di dollari. Ripeto: mentre dai valichi di Erez e Kerem Shalom il governo di Gerusalemme autorizzava l'ingresso di cemento e materiali da costruzione per uso civile, l'Occidente finanziava la dirigenza palestinese, che impiegava ingenti mezzi nella ramificazione bellica del sottosuolo della Striscia. Si consideri che con le somme investite nella costruzione di un solo tunnel, avrebbero potuto essere costruite 86 case, 6 scuole e 19 cliniche. E che fino ad ora l'Israeli Defense Force ha trovato più di 30 gallerie: facilmente immaginabile il sacrificio subito dal popolo israeliano, in nome dell'odio di Israele. Quanto benessere sarebbe stato garantito con l'equivalente di 100 milioni di dollari?