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domenica 26 maggio 2013

Chi non vuol la pace in Medio Oriente?

Incauti organizzatori. Il prossimo 5 giugno è previsto il concerto dei Green Day a Roma. In tutto il mondo si celebra la Giornata dell'ambiente. A Taranto si terrà un'infuocata assemblea presso l'ILVA, mentre Red Canzian suonerà a Brescia. Ma su tutto questo si può sorvolare.
Ciò che per Manlio Di Stefano, pittoresto deputato del partito "Movimento Cinque Stelle" è intollerabile, è che il governo di Gerusalemme abbia organizzato il calcio d'inizio dei Campionati Europei di Calcio Under 21 nello stato ebraico, proprio il 5 giugno 2013: è la ricorrenza della famosa Guerra dei Sei Giorni, che lo stato ebraico combatté contro gli stati di Egitto, Siria e Giordania, che si accingevano a scatenare una massiccia offensiva che avrebbe quasi certamente decretato la scomparsa di Israele. Come si ricorderà, dal 5 al 10 giugno 1967 la reazione difensiva nei confronti dei vicini stati arabi portò sotto il controllo di Israele le Alture del Golan, il Sinai e la Striscia di Gaza; questi ultimi (ri)consegnati rispettivamente ad egiziani e palestinesi, in cambio di un traballante trattato di pace e di una belligeranza pressoché quotidiana. Ma fa sorridere la sorridere per la beata ignoranza l'interrogazione del deputato grillino, che invoca da parte del nostro governo una presa di posizione in concomitanza con un evento che, possiamo immaginare, avrà ribalta mediatica tale da mettere in ombra le assurde rivendicazioni degli antisionisti. Triste rilevare come un partito che goda dei consensi di 1/4 degli italiani, finisca per allinearsi alle posizioni integraliste degli estremisti islamici e del terrorismo. Condivisibile a tal riguardo la denuncia di Rights Reporter.