Svelata un nuovo, sordido complotto dell'onnipresente Mossad, grazie alla rivelazione pubblica di Asghar Bukhari, fondatore e portavoce dell'influente Muslim Public Affairs Committee UK, salito in passato agli "onori" della cronaca per aver preso le difese del negazionista dell'Olocausto David Irving.
Il Mossad si introdurrebbe nottetempo nelle case dei "resistenti", come egli - non si sa bene come, ma senza scassinare porte o finestre, o lasciare segni di effrazione - e compiono un atto di una malvagità inaudita: rubano una scarpa. Si badi bene: non entrambe le scarpe, ma soltanto una scarpa. Da gente che «ruba la terra ai palestinesi», è il minimo che ti possa aspettare, no? Evidente la provocazione: te ne lasciano una per rimuovere il sospetto che ti sia rincoglionito, e che le scarpe le abbia lasciate incustodite magari sul pianerottolo, o sulla spiaggia. No, te ne lasciano una per farti capire che Loro sono stati lì. Inquietante.
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domenica 14 giugno 2015
Scoop: il Mossad ha rubato la mia scarpa!
venerdì 26 luglio 2013
E' allarme ora per il falco-spia sionista
Si arrichisce di una nuova specie animale lo zoo sionista al servizio del Mossad. Israele assalta la vicina Turchia per vie aeree. E lo fa servendosi di una temibile arma: nientepopodimeno che... un falco!
niente sorrisini di compatimento. Dopo gli squali liberati nel mar Morto per colpire il turismo egiziano, dopo il pollo sionista che affama le popolazioni arabe, dopo una serie di varietà del mondo animale con cui il sionismo minaccia l'ordine globale; è la volta del falco. La denuncia proviene dalle islamicissime autorità della Mezzaluna, che hanno catturato uno splendido esemplare di rapace, accusato di lavorare per i servizi segreti israeliani. I valorosi residenti dell'area sorvolata dal malcapitato si sono immediatamente insospettiti osservando la fascetta metallica, recante la scritta "24311 Tel Avivunia Israel", che cingeva la zampa dell'uccello, e lo hanno immediatamente consegnato alle autorità locali.
niente sorrisini di compatimento. Dopo gli squali liberati nel mar Morto per colpire il turismo egiziano, dopo il pollo sionista che affama le popolazioni arabe, dopo una serie di varietà del mondo animale con cui il sionismo minaccia l'ordine globale; è la volta del falco. La denuncia proviene dalle islamicissime autorità della Mezzaluna, che hanno catturato uno splendido esemplare di rapace, accusato di lavorare per i servizi segreti israeliani. I valorosi residenti dell'area sorvolata dal malcapitato si sono immediatamente insospettiti osservando la fascetta metallica, recante la scritta "24311 Tel Avivunia Israel", che cingeva la zampa dell'uccello, e lo hanno immediatamente consegnato alle autorità locali.
venerdì 7 dicembre 2012
Lo zoo sionista si arricchisce di un altro esemplare
Secondo media sudanesi, le autorità locali avrebbero catturato un volatile "spia" proveniente da Israele. L'uccello è chiaramente "sionista", poiché era munito di un'etichetta scritta in ebraico che ne evidenziava la provenienza: “Israel Nature Authority” e “Hebrew University Jerusalem”. I giornali del Sudan si sono scatenati nell'evidenziare che la zampa del pennuto era dotata di un dispositivo alimentato a batterie solari, che sarebbe stato in grado di scattare fotografie dall'alto. Una notevole prova di progresso tecnologico da parte dello stato ebraico, che mette da parte raffinati satelliti di cui è dotato, per impiegare veicoli "environment friendly".
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lunedì 24 settembre 2012
Qui si attenta alla pace nel mondo!
La pace nel mondo, ambizione di ogni aspirante Miss Italia, Miss Universo, Miss Stati Uniti e Miss coccia (nel senso che è davvero scocciante starle a sentire mentre tentano di provare la loro scarsa intelligenza), è seriamente messa a dura prova dalle imprese del cattivo stato ebraico; l'"entità sionista", come amano definire Israele i suoi nemici assetati di sangue e di astio, dimentichi di uno stato che da 64 anni fa pienamente parte della comunità internazionale.
Non bastavano gli squali sionisti che infestano le acque che bagnano le località costiere egiziane, facendo fuggire i turisti; o il punteruolo rosso diffuso sempre da agenti sionisti, facendo collassare le palme che adornano le patrizie ville degli adorabili arabi, o i jeans made in Israel che attentano all'efficacia riproduttiva dei giovanotti musulmani (e se sapessero che i PC portatili - in cui pulsano processori Intel concepiti in Israele - provocano lo stesso effetto spermicida...); adesso ci si mettono anche le pietre direttamente dipendenti dal Mossad.
Soldati iraniani hanno rinvenuto un sasso-spia nei pressi dell'impianto di arricchimento di uranio di Fordo, dove 3000 centrifughe lavorano alla produzione della prima bomba atomica iraniana. Lo hanno rivelato alle autorità locali, che l'hanno riferito al ministro della difesa, che l'ha comunicato alle agenzie di stampa, che hanno trasmesso la notizia raccolta poi dal Sunday Times di Londra, che viene citato dal Times of Israel. Se a questo punto si nutre qualche perplessità circa la fondatezza della notizia, si provi rincrescimento per il fatto che il sasso-spia è esploso prima di poter essere analizzato, distruggendo le informazioni raccolte e la stessa prova della sua esistenza.
Ma niente paura: il mitico Roberto Giacobbo sta già preparando una trasmissione esclusiva che rivelerà al mondo questo nuovo intrigante mistero targato Sion!
Non bastavano gli squali sionisti che infestano le acque che bagnano le località costiere egiziane, facendo fuggire i turisti; o il punteruolo rosso diffuso sempre da agenti sionisti, facendo collassare le palme che adornano le patrizie ville degli adorabili arabi, o i jeans made in Israel che attentano all'efficacia riproduttiva dei giovanotti musulmani (e se sapessero che i PC portatili - in cui pulsano processori Intel concepiti in Israele - provocano lo stesso effetto spermicida...); adesso ci si mettono anche le pietre direttamente dipendenti dal Mossad.
Soldati iraniani hanno rinvenuto un sasso-spia nei pressi dell'impianto di arricchimento di uranio di Fordo, dove 3000 centrifughe lavorano alla produzione della prima bomba atomica iraniana. Lo hanno rivelato alle autorità locali, che l'hanno riferito al ministro della difesa, che l'ha comunicato alle agenzie di stampa, che hanno trasmesso la notizia raccolta poi dal Sunday Times di Londra, che viene citato dal Times of Israel. Se a questo punto si nutre qualche perplessità circa la fondatezza della notizia, si provi rincrescimento per il fatto che il sasso-spia è esploso prima di poter essere analizzato, distruggendo le informazioni raccolte e la stessa prova della sua esistenza.
Ma niente paura: il mitico Roberto Giacobbo sta già preparando una trasmissione esclusiva che rivelerà al mondo questo nuovo intrigante mistero targato Sion!
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