lunedì 28 ottobre 2013

Ancora sulla dissolutezza palestinese

Autorità Palestinese ancora nell'occhio del ciclone. Come rilevato alcuni giorni fa, soltanto l'UNRWA - l'agenzia speciale dell'ONU per i "profughi" palestinesi - ha beneficiato di fondi pari a 25 volte gli aiuti finanziari ricevuti dagli europei dopo il Secondo Conflitto Mondiale, nell'ambito del Piano Marshall (in termini reali, s'intende). D'altro canto, frutta bene proporsi come amministratori dei palestinesi: i politici di Ramallah beneficiano di un gettone di presenza pari a 24 volte il reddito medio percepito dalla propria gente. Altro che casta! e lo stesso Abu Mazen ha occultato una ricchezza finanziaria, frutto di corruzione, vessazioni e intimidazioni del suo entourage, stimata in 100 milioni di dollari.
Adesso i conti in tasca alla dirigenza palestinese sono fatti addirittura dalla BBC; un'agenzia sempre ben disposta a chiudere almeno un occhio nei confronti del mondo arabo; specie quando è intanto ad atteggiamenti poco politicamente corretti. Sabato l'emittente di Sua Maestà ha denunciato l'ennesimo deficit di bilancio: costa molto mantenere le famiglie dei terroristi palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Soprattutto, l'embrione del futuro (?) stato palestinese, mostra la seconda peggiore disparità di distribuzione di reddito al mondo; il che non sorprende, visto che notoriamente a fronte di una dirigenza dissoluta e corrotta, permangono ampi strati di popolazione che non vedono nemmeno le briciole della distratta generosità internazionale.
Ecco come commenta l'articolo il sito di denuncia BBC Watch:

Nel tentativo di spiegare l'ennesimo deficit di bilancio dell'Autorità Palestinese, l'articolo accenna di sfuggita al tema degli stipendi e dei benefici corrisposti ai membri inattivi del consiglio legislativo palestinese; ma manca nell'evidenziare appieno che in aggiunta ad essi, circa 60.000 dipendenti dell'AP, pari al 40% del totale, risiedono a Gaza, dove l'AP non mette piede da sei anni (da quando fu violentemente espulsa in seguito al colpo di Stato che vide l'affermazione degli estremisti islamici di Hamas, NdT). L'articolo altresì manca di menzionare le numerose denunce di corruzioni che risultano tutt'altro che nuove, ma che sono state oltretutto di recente rivelate dai controllori dei conti pubblici europei; o ancora, il fatto che circa il 6% del bilancio dell'ANP è rappresentato da salari corrisposti a terroristi detenuti; anche appartenenti ad Hamas.
Il tema delle finanze comatose dell'AP sarebbe di sicuro interesse per la platea della BBC, specialmente tenuto conto dello stato di donatori che sostengono l'ANP. Tuttavia, si indugia molto più sul tema del deficit di bilancio che delle sperequazioni di reddito, come emerge da un'esame approfondito dell'articolo.

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