giovedì 6 novembre 2014

L'educazione delle giovani generazioni palestinesi


Zuhair Hindi è un giovane insegnante. Presta servizio presso una scuola dell'UNRWA, l'agenzia ONU concepita esclusivamente per i rifugiati palestinesi. Non tutti gli edifici dell'UNRWA sono impiegati come deposito di armi e munizioni, o per ospitare le riunioni esecutive di Hamas: presso il campo profughi di Jabalya, a nord della Striscia di Gaza, il nostro Hindi si occupa di allevare e formare le giovani menti dei palestinesi. Un nobile intento che viene perseguito con scrupolosa dedizione e amorevole attaccamento alla causa. Quella di Hamas.


Dopo l'ultima guerra fra l'organizzazione terroristica islamica e lo stato ebraico, Zuhair Hindi ha mostrato al mondo tutto il suo fervore antisemita, proponendo come "immagine" del suo profilo Facebook il volto di Hassan Mohammed al-Hindi, un quasi omonimo che si distinse per la tentata impresa di invadere Israele via mare. Ma lo zelo del maestrino non può essere messo in dubbio: ancor prima dell'operazione Margine Protettivo Hindi si professava un adoratore entusiasta dei metodi delle Brigate Ezzedin Al Qassam, "braccio armato" di Hamas.
L'onorabilità dell'UNRWA, per come la conosciamo dopo l'ultimo conflitto, è salva: Hindi sul suo profilo Facebook dimostra un radicale attaccamento ai requisiti di tolleranza, pace e armoniosa coesistenza, prescritti dall'onerosa agenzia delle Nazioni Unite.


In attesa che parta la produzione di Coca Cola, la celebre bevanda sionista che ora sarà imbottigliata anche nella Striscia di Gaza (gli affari sono affari...), il nostro maestrino dimostra di aver appreso il nuovo corso. Eccolo mostrare orgoglioso un suo pupillo, alla cui bocca ha infilato una "bionda" americana:


Ora, cosa dovremmo concludere, noi "benpesanti": che questo dipendente delle Nazioni Unite, che fomenta odio, debba essere sollevato dall'incarico? che possiamo disinteressarcene, almeno fino a quando lo scandalo non verrà pubblicato dalla stampa mondiale (cioé mai: fa più presa denunciare la costruzione di una diecina di edifici alla periferia di Gerusalemme...)? che non sono affari nostri? che è meglio che Hindi sia intoccato, perché altrimenti potrebbe beneficiare della solidarietà dei suoi colleghi?
Verosimilmente, l'ipotesi più fondata è l'ultima: Hindi vanta un pedigree impeccabile, appartenendo ad una famiglia con solidi legali con Hamas. Tant'é vero che quando un suo familiare è stato licenziato dall'UNRWA, ciò ha provocato la sollevazione di altri "docenti", appartenendo alla stessa famiglia, che sono riusciti a favorirne il reintegro, dietro generico impegno a rispettare gli standard prescritti dalla stessa UNRWA.


E, di questo, non possiamo assolutamente dubitare.

(H/t: Algemeiner.com)

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