lunedì 16 febbraio 2015

Svezia: patria occidentale dello stupro

Il governo svedese - nota bene: non il parlamento, le cui esternazioni sono simboliche, essendo questi atti di competenza dell'Esecutivo - ha recentemente riconosciuto lo "stato palestinese; e qualche giorno fa è stata inaugurata a Stoccolma l'ambasciata di questo stato inesistente.
Parallelamente, sono in crescita esponenziale gli episodi di stupro da parte di immigrati di origine islamica, secondo questa ricerca, che colloca la Svezia di gran lunga al primo posto al mondo in questa ripugnante graduatoria. C'è un nesso fra la "sollecitudine" di Stoccolma nel riconoscere uno stato che non esiste, e l'escalation di violenza degli ultimi anni?


Nel 1975 il parlamento svedese approvava all'unanimità la trasformazione in società multiculturale. Quarant'anni dopo emergono le conseguenze drammatiche di quell'esperimento: il crimine violento è aumentato del 300%.
Se ci si sofferma sugli stupri, la crescita è ancora più impressionante: nel 1975 la polizia riportava 421 casi; oggi, sono saliti a 6620, per un incremento del 1472%. La Svezia si colloca al secondo posto al mondo in questa agghiacciante classifica. Secondo un censimento del 2010, con 53.2 stupri ogni 100.000 abitanti, la Svezia è scavalcata soltanto dal piccolo Lesotho nell'Africa meridionale.
Secondo le statistiche pubblicate dal Consiglio Nazionale Svedese per la Prevenzione del Crimine, nel corso del 2011 29.000 donne svedesi hanno subito uno stupro; il che lascia intendere che soltanto una vittima su quattro ha riportato la violenza subita alla polizia.
Anziché prodigarsi per affrontare il problema della violenza carnale, i politici svedesi, le autorità e i media fanno il possibile per minimizzare Eccone alcuni esempi:

- "I svedesi sono oggi più propensi a riportare i crimini";
- "La normativa è cambiata, per cui diverse molestie sessuali sono classificate come stupri";
- "Gli uomini svedesi maldigeriscono la parità fra i sessi, e reagiscono con atti ostili nei confronti delle donne" (probabilmente la scusa più puerile).


Un mito femminista a lungo sostenuto, sostiene che il luogo più pericoloso per le donne è la propria abitazione; dove sono sovente condotti i crimini di stupro. Questa conclusione è rigettata dalle statistiche riportate dal Consiglio per il Crimine: «Nel 58% dei casi, chi perpetra uno stupro è del tutto sconosciuto alle vittime; nel 29% dei casi lo stupratore è un conoscente, e soltanto nel 13% dei casi è persona familiare». Il rapporto rileva come siano egualmente interessate le donne svedesi e le donna di provenienza straniera; ma, stranamente, non si sofferma sull'orgine dei criminali.

Nel 1975, l'anno in cui i politici decisero che la Svezia sarebbe divenuta multiculturale, la popolazione svedese si attestava a 8.2 milioni di abitanti; lo scorso anno, gli abitanti sono saliti a 9.7 milioni, per un incremento del 18.7%. Ma la crescita è stata dovuta integralmente all'immigrazione, con le donne svedesi che danno alla luce in media 1.92 bambini, contro i 2.24 delle donne immigrate. Già questo suggerisce di tenere conto che nelle statistiche, gli immigrati di seconda generazione sono conteggiati come svedesi. Ad ogni modo, la Svezia è negli ultimi quarant'anni al primo posto per espansione per popolazione: una crescita senza confronti.
Negli ultimi 10-15 anni, gli immigrati sono provenuti principalmente da paesi islamici come l'Iraq, la Siria e la Somalia. Che nesso c'è fra questo flusso massiccio di immigrati e il boom di stupri in Siria? è difficile fornire una risposta, perché la legge svedese vieta di registrare gli immigrati sulla base della loro razza o religione. Senza dubbio, generalmente parlando, le genti di origine mediorientale hanno una visione della donna differente da quella degli scandinavi.
E sebbene le istituzioni svedesi tentino di persuadere la popolazione che chiunque metta piede sul suolo scandinavo sia uguale in tutto e per tutto a chi vi abita da generazioni, l'evidenza fattuale suggerisce diversamente: l'ultimo sondaggio sulla criminalità degli immigrati risale al 2005; ma i risultati non sono quasi mai menzionati. E chi osa farlo, è attaccato.

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1 commento:

  1. La Svezia è l'italia patinata d'oro. Gli abitanti di entrambi i paesi dovrebbero vergognarsi di esser italiani o svedesi fin dal primo mattino.
    Ma gli SD adesso sono primo partito, forse la pacchia presto finirà per certa gentaglia.

    http://3.bp.blogspot.com/-sd8NtpyBTOE/VOHwav37ZsI/AAAAAAAABP8/B9w_UBX8uBI/s1600/Clipboard02.gif
    Hanno dimenticato l'italia, o semplicemente non è in questa classifica?

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