lunedì 20 luglio 2015

Qualcuno consoli Roger Waters e il BDS

Gli sforzi febbrili del movimento BDS risultano sempre più vani. Nonostante il tentativo incessante di boicottaggio dello stato ebraico, si apprende oggi di una nuova acquisizione di Facebook Inc. in Israele: è la volta di Pebbles Interfaces, una società che ha sviluppato una tecnologia che consente l'impiego di personal computer mediante il semplice movimento delle mani. Senza adoperare la tastiera, senza il contatto con alcun device. La società, pagata 60 milioni di dollari, rappresenta la quarta acquisizione israeliana per Zuckerberg e soci.
I boicottatori dovranno dunque coerentemente impiegare un altro social network per diffondere le loro farneticazioni, visto l'alto tasso di sionismo vantato ora da Facebook. Una impresa sempre più disperata, malgrado i consistenti sforzi finanziari messi in campo, e l'infruttuoso coinvolgimento di personaggi dello spettacolo (i quali, malgrado i contatti con l'universo degli odiatori di Israele, sono sempre più felici di toccare con le loro tournee Tel Aviv e dintorni).
Saranno state le legislazioni antiBDS varate dai governi di Europa e Stati Uniti, sarà un rigurgito di moralità da parte dell'opinione pubblica mondiale; sta di fatto che l'israelofobia compie significativi passi indietro: a maggio, lo stato dell'Illinois ha varato una legge che impone ai fondi pensione pubblici di disinvestire dalle compagnie che supportano il BDS; esempio seguito poco dopo da Indiana, Tennessee, e South Carolina. Lo stato di New York sta discutendo un progetto di legge simile. La stessa amministrazione Obama, il mese scorso, ha varato una normativa federale che taglia le unghie al BDS.


In Europa è attiva da qualche tempo l'Israel Europe Freedom Center (IEFC), che si è reso protagonista di iniziative di neutralizzazione delle aggressioni del BDS. A Copenhagen, ad esempio, ad aprile il BDS ha finanziato una massiccia campagna pubblicitaria sui bus locali, con cui si invitava la popolazione a boicottare i prodotti made in Israel. Ma l'IEFC è riuscito a far rimuovere dai mezzi di trasporto i cartelloni pubblicitari del BDS. Una iniziativa analoga è stata condotta in Finlandia, dove il movimento di boicottaggio aveva tentato di impedire la partecipazione di NGO israeliane ad un evento del volontariato di rilevanza mondiale; invano: le autorità hanno accolto le istanze dei ricorrenti, e il pubblico partecipante ha potuto apprezzare le iniziative in programma.
Naturalmente l'azione di disturbo del BDS è lungi dall'essere stata neutralizzata. Ma è evidente come da un lato l'opinione pubblica reagisca con sempre più palese indignazione al tentativo di demonizzazione dello stato ebraico; dall'altro le iniziate poste in essere appaiono tanto velleitarie quanto purtroppo controproducenti per la parte che si pretenderebbe di tutelare.

H/t: Jerusalem Post, The Algemeiner.

1 commento:

  1. Roger Waters e' un disperato a vita ! Cosi' come I sostenitori del BDS!!! Sono contenta che nel mondo dello Spettacolo non sia ascoltato e che gli artisti (quelli veri ) famosi,continuino a venire in Israele, dimostrando il loro Supporto ! Sono tanti che sono arrivati e che continuano ad arrivare ! Viva Stra Viva Israele

    RispondiElimina