mercoledì 8 settembre 2010



Obama ha proposto un piano di investimenti in infrastrutture in strade, ferrovie e ponti per 50 miliardi di dollari.
Questo, assieme ad un credito d'imposta per gli investimenti aziendali per 300 miliardi, sempre di dollari, dovrebbe finalmente aiutare l'economia ad uscire dalle secche.
Il tasso di disoccupazione ufficiale non si allontana infatti dal 10%. Quello complessivo, che tiene conto dei lavoratori loro malgrado a tempo parziale e di chi non cerca più lavoro, sfiora il 17%.

Che dire però dei 4000 miliardi di tasse in più, che gli americani saranno chiamati a pagare a partire dal prossimo 1° gennaio?
Per non parlare dell'ulteriore aumento di imposte che si renderà necessario per finanziare l'ipertrofica riforma del sistema sanitario?

Mala tempora currunt.

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