martedì 22 marzo 2011
Medio Oriente, Israele e scudi umani
Il 2011 ha evidenziato inoppugnabilmente un aspetto: la "crisi" del Medio Oriente non ha alcuna attinenza con il conflitto fra Israele e palestinesi. Le bandiere con la stella di David bruciate negli anni ad uso e consumo dei media occidentali non sono mai stati viste in questi primi tre mesi dell'anno nelle piazze delle capitali nordafricane e mediorientali. Chi dice: "risolviamo la questione israelo-palestinese e il Medio Oriente vivrà felice" non capisce niente o è in malafede.
Un altro aspetto per molti originale (ma bastava non farsi infinocchiare dai media orientati da un lato) e tragico, è quello della brutalità e dell'aggressività dei terroristi di Hamas, e della natura difensiva della reazione dell'esercito israeliano. Strano perché a leggere le agenzie (Ansa), Israele fa vittime e feriti; ma poi, leggendo, si scopre soltanto alla fine che i colpi sparati dall'IDF sono in risposta ai lanci provenienti dalla Striscia di Gaza.
E persino Fabio Scuto di Repubblica, oggi, ammette il gioco sporco dei palestinesi di Hamas. Meglio tardi che mai. Soltanto ora si ammette che Hamas usa i civili come scudi umani, lanciando razzi Qassam dai tetti degli ospedali, o delle scuole, o delle abitazioni dei civili, onde provocare la risposta dall'altro lato che inevitabilmente cagiona conseguenze dolorose (ma imprevedibili).
Ecco una parte del pezzo di Scuto di questa mattina:
Che dire degli Hezbollah libanesi che nella guerra del 2006 con Israele, piazzavano le loro batterie di lancio nelle zone più densamente abitate di Beirut e Sidone per evitare il bombardamento di risposta, che invece puntuale è sempre arrivato? Dei qaedisti afghani che mascherano le loro riunioni dietro matrimoni e feste che si tengono nei villaggi sulle montagne del Waziristan? Una trappola in cui i droni dell´esercito americano sono caduti troppo spesso prima di capire appieno «lo sporco gioco». O dell´Operazione "Piombo Fuso" a Gaza alla fine del 2008?
Milleduecento palestinesi uccisi ma solo quattrocento erano miliziani di Hamas. Il resto civili, "scudi umani" inconsapevoli perché gli integralisti come i loro "colleghi" libanesi sparavano dal cuore dei centri abitati della Striscia, quasi convinti che la reazione alla morte dei civili avrebbe suscitato la reazione dell´opinione pubblica mondiale e portato più benefici politici che non la battaglia in campo aperto.
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