lunedì 6 agosto 2012

Agenti sionisti attentano alle palme musulmane

La riconoscete, no? è una delle tante palme uccise dal "punteruolo rosso", parassita killer di origine africana che ha decimato la popolazione di arecacee del nostro paese, piante ornamentali molto diffuse nell'Italia centrale e meridionale, dove abbellivano ville private e viali pubblici. Ma gli amministratori pubblici e le famiglie con il pollice verde possono smettere di disperarsi: la solerte ricerca degli studiosi islamici ha permesso di appurare che la causa del collasso di questi arbusti non è naturale; ma diabolica...
Ieri infatti una palma è franata nel cortile del Monte del Tempio, nei pressi della moschea di Al Aqsa. Secondo la fondazione che la amministra, è colpa degli ebrei: alternativamente, per i continui scavi che gli israeliani realizzano sotto la moschea, o per gli spray che agenti sionisti spruzzerebbero sulle piante quando visitano i luoghi sacri.
Naturalmente nessuna di queste spiegazioni è fondata, ma i depositari del verbo musulmano non si preoccupano di apparire ragionevoli, e si sono immediatamente scagliati contro l'"occupazione" sionista.
D'altra parte, gli israeliani sono pur sempre coloro che popolano il Mar Rosso di squali per scoraggiare il turismo internazionale, che vendono pomodori crociati per irritare la popolazione musulmana, che commercializzano jeans attillati per minare la virilità maschile, e che studiano mangimi letali per polli sempre meno sufficienti per sfamare la popolazione locale (per non parlare di aquile e insetti spia al soldo dei sionisti). Sarà pure colpa loro se d'un tratto le palme collassano, no?

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