venerdì 18 luglio 2014

Le bambole di Gaza

L'altro giorno una attenta lettrice faceva rilevare come, in seguito allo strike di un obiettivo militare a Gaza, dal cumulo di macerie fumanti spuntasse quasi sfacciatamente una bambola (al minuto 4'25" del filmato, per chi andasse di fretta). Si tratta in effetti di un tema ricorrente: ogni bombardamento di Gaza lascia sul terreno calcinacci, polvere... e bambole. Ciò ispira diverse riflessioni, che non si escludono a vicenda: 1) Israele dovrebbe prestare maggiore attenzione ai giocattoli che settimanalmente entrano nella Striscia tramite i valichi di Erez e Kerem Shalom, verificando una maggiore diversificazione; 2) il regime di Hamas deve preoccuparsi poiché, malgrado la sua nota misoginia e omofobia, i bambini palestinesi prediligono bambole a soldatini, macchinine e Power Rangers; 3) bisogna prestare maggiore attenzione a queste messinscene: qualcuno potrebbe accorgersene. Corollario: non collocare la stessa bambola in due raffigurazioni differenti.


Sistematicamente, le bambole che fanno bella mostra di se' sulla scena, risultano intonse: come appena uscite dal negozio di giocattoli. E sono sempre ben visibili: l'ordine casuale di collassamento dei covi dei terroristi, privilegia sempre e comunque l'emersione sfacciata e prepotente di questi simboli di innocente passatempo dei bambini (bambine). Talvolta, per esasperare la drammaticità dell'attimo colto, la foto è riproposta dai media in bianco e nero; come quelle testimonianze ormai sbiadite ma sempre drammatiche dell'ultimo conflitto mondiale, che puntualmente suscita nell'osservatore la solita, agghiacciante equiparazione tanto cara agli antisemiti.
Bisogna spiegare alla propaganda palestinese che questa ostentazione, lungi dall'impietosire gli osservatori, sta diventando monotona e controproducente. È opportuno collocare meglio sulla messinscena le bambole, ricorrendo agli effetti speciali di Pallywood per conferire loro bruciacchiature miracolosamente assenti, e un aspetto più provato dal bombardamento appena avvenuto. Questi antisemiti sono creduloni, ma non li facciamo così scemi!...






H/t: Ilblogdibarbara, Israellycool.

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