giovedì 16 novembre 2017

Gli americani negano i fondi ai terroristi palestinesi? nessun problema: ci penseranno gli europei...

Kristine Luken era una cittadina americana residente nel Regno Unito. Nel 2010 si trovava in Israele, con una sua amica: con cui si stava arrampicando sulle colline alla periferia di Gerusalemme, quando fu avvicinata da due palestinesi, che le chiesero in ebraico dell'acqua. Il sesto senso indusse la sua amica ad esortarla di tornare indietro. Troppo tardi: mentre ripiegavano verso il villaggio di Mata, ad ovest della capitale israeliana, i due palestinesi avvicinarono la coppia, colpendola ripetutamente con dei coltelli. L'amica riuscì a scappare, Kristine Luken perse la vita. I palestinesi in seguito ammisero l'omicidio della donna, profondamente legata allo stato ebraico.
Il sacrificio di Kristine Luken non è stato vano. Il Congresso americano ieri ha approvato in via definitiva il Taylor Force Act, una normativa bipartizan che dispone il congelamento delle sovvenzioni americane all'Autorità Palestinese, fin quando l'AP si impegnerà ad abrogare il sistema di sussidi e premi in denaro a favore dei terroristi palestinesi e delle loro famiglie. Il provvedimento è stato approvato grazie anche all'appoggio della minoranza democratica, inizialmente persuasa da Abu Mazen che ciò avrebbe danneggiato i palestinesi più indigenti. Nulla di più falso, evidentemente.

Mentre gli Stati Uniti compiono un significativo passo in avanti nell'inchiodare l'AP alle sue gravi responsabilità, a Bruxelles si esprime compiacimento per l'intesa formalmente raggiunta fra Al Fatah e Hamas che, nelle intenzioni annunciate, dovrebbe dotare la Striscia di Gaza e il West Bank di un governo unitario. Ieri l'Unione Europea ha emesso un comunicato con cui si impegna a fornire qualunque supporto a favore di un'integrazione fra le due fazioni, il cui pieno realizzo sarà celebrato dalla riapertura della rappresentanza diplomatica comunitaria (EU Border Assistance Mission) a Gaza.
Il che comporta la prospettiva di nuove generose e incondizionate sovvenzioni finanziarie. Privato del supporto economico americano, il terrorismo palestinese potrà contare sulla generosità degli amici europei.

Nessun commento:

Posta un commento