domenica 21 agosto 2011
Sempre la solita storia
Oltre cento razzi e missili sono stati sparati dalla Striscia di Gaza contro Israele. Ma le redazioni dei giornali italiani devono essere ancora in ferie, perché non si trova traccia di questa notizia sulle versioni online.
Dopo l'aggressione palestinese a sud di Israele, che ha provocato otto morti e diverse diecine di feriti, e dopo il morto e i feriti (fra cui un bambino di pochi mesi) dell'attacco di ieri, sui giornali trova spazio soltanto la comprensibile reazione israeliana all'aggressione dei terroristi palestinesi.
Non certo il modo migliore per prepararsi alla formale richiesta di riconoscimento statuale da parte dei palestinesi, no?
Insomma, come sempre da Gaza parte l'attacco, e da Israele parte la reazione finalizzata ad impedire che la minaccia si perpetri, ma i media occidentali si risvegliano dal torpore soltanto per documentare ed enfatizzare quest'ultima, trascurando l'azione che l'ha provocata. Un aggressione da parte di Israele ai danni di Gaza e Cisgiordania non è mai stata registrata, e probabilmente non sarà registrata mai. Ma sul banco degli imputati a salire è sempre e soltanto l'aggressore, e mai la vittima.
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