lunedì 22 agosto 2011
Se qualcuno dovesse ancora avere dei dubbi...
Si ripete il solito copione, già usato infinite volte dal "premio Nobel per la pace" Yasser Arafat: scatenare attentati terroristici, provocare la reazione avversaria, rispondere con nuovi attacchi, e poi dichiarare il cessate il fuoco una volta raggiunti gli obiettivi.
Dopo aver lanciato oltre cento, fra razzi e missili, in direzione delle città meridionali di Israele (avvicinandosi sempre più a Tel Aviv e alla capitale Gerusalemme), Hamas ha dichiarato il cessate il fuoco. Ma da allora, in 24 ore, più di dieci missili e colpi di mortaio sono stati lanciati.
Naturalmente, i media occidentali tacciono sull'accaduto.
L'auspicio è che l'esercito israeliano continui nell'azione di colpire le installazioni terroristiche, rimuovendo la minaccia per la propria popolazione.
Evidente la credibilità di un regime, brutale, che aspira a diventare stato, e ad entrare nel novero delle canaglie internazionali.
E se qualcuno dovesse avere dubbi circa le intenzioni dei filopalestinesi circa le sorti della "questione mediorientale", questi cartelli, apparsi domenica in un comizio a Trafalgar Square, a Londra, dovrebbero chiarire definitivamente le idee:
Altro che due stati per due popoli, altro che concessione del 100% dei territori contesi al futuro stato palestinese, altro che Gerusalemme Est e altre amenità simili. Il conflitto fra Israele e palestinesi cesserà definitivamente soltanto quando Israele sarà cancellata dalle mappe geografiche, e quando ogni sionista sarà gettato in mare, dicono loro...
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