domenica 6 novembre 2011

Settimana cruciale al Consiglio di Sicurezza dell'ONU



La domanda di membership da parte dell'Autorità Palestinese alle Nazioni Unite compirà un significativo passo alla fine della prossima settimana. Venerdì infatti si riunisce una sotto-commissione, chiamata a fornire una risposta alla richiesta formulata da Abu Mazen a settembre.
Nel frattempo la Francia ha reso noto che si asterrà. Nell'ambito del Consiglio di Sicurezza dell'ONU (UNSC) un'astensione equivale ad un voto contrario, e ciò rende improbabile il raggiungimento del quorum di 9 voti su 15. Oltre a Parigi, anche Washington si pronuncerà contro, senza far valere il diritto di veto. Germania, Portogallo e Regno Unito sono gli altri stati europei che avverseranno il gesto unilaterale di Abu Mazen, assieme alla Colombia. I paesi del BRICS si pronunceranno invece a favore, insieme al Libano, mentre è incerta la posizione di Nigeria, Gabon e Bosnia-Erzegovina.

L'Autorità Palestinese si sta preparando alla possibilità di un voto sfavorevole. Muhammad Shtayyeh, esponente di Al Fatah, lascia intendere che Abu Mazen potrebbe in risposta sciogliere l'AP e formare un governo unitario con i fondamentalisti islamici di Hamas, radicalizzando il governo palestinese.

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