
Per inspiegabili ragioni, malgrado questo massacro, tardano a salpare le flottiglie dei pacifisti, l'ONU tace, i gruppi politici extraparlamentari si occupano di altro, nessuno si sogna di boicottare i datteri (e la benzina) siriana, i giornali glissano, i piazzali su cui si affacciano le ambasciate di Damasco restano non presidiati e le bandiere della pace sono ben ripiegate nel cassetto. E' il trionfo dell'ipocrisia.
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