mercoledì 20 marzo 2013

Per la pace, attendere prego...

Chissà, forse ha ragione Beppe Grillo, il comico ligure proprietario assieme alla Casaleggio srl di un partito italiano, a fare propria la denuncia del suocero iraniano: MEMRI non traduce bene le notizie che giungono dal Medio Oriente. Forse è meglio abbassare il volume, e limitarsi ad osservare le immagini.
Detto, fatto: a Gaza, nell'ambito di una cerimonia di premiazione, un gruppetto di balde soldatesse islamiche dalla testa ai piedi ha fornito un saggio della propria perizia sparando ripetutamente una sagoma che raffigurava la stella di David, ai cui estremi figuravano i politici israeliani.
Quale espressione di gioioso compiacimento da parte di Khaled Meshal, il capo di Hamas, organizzazione terroristica che alcuni vorrebbero rimuovere dalla lista nera delle Nazioni Unite (e degli Stati Uniti e dell'Unione Europea e di altri stati pacifisti) per favorire l'avvicinamento con gli amici-rivali dell'OLP.
Quale avvenire radioso attende la Striscia di Gaza: una volta eliminati fisicamente tutti gli israeliani, s'intende.
Che pensa Obama di questa performance?

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