giovedì 19 aprile 2012

In Danimarca la polizia non va per il sottile...


...ed è per questo che i militanti vanno a manifestare all'estero. E' il caso del giovane e bel danese, filopalestinese - tutti i filopalestinesi sono giovani e belli - che non avendo altro da fare, l'altro giorno si è imbarcato in un aereo ed è riuscito a raggiungere Tel Aviv, da dove si è diretto verso la Valle del Giordano assieme ai suoi compari dell'ISM, organizzazione terroristica e fiancheggiatrice di Hamas, e specializzata in azioni armate di provocazione.
Una di queste missioni ha bloccato l'autostrada che corre lungo il confine israeliano, e che collega nord e sud del paese. Immediato l'intervento dell'esercito, che si è confrontato per due ora con i facinorosi. Fra questi il bel danese, meritevole di aver spezzato le dita del tenente colonnello Shalom Eisner; il quale aveva l'ulteriore colpa di essere un credente e praticante.
I media si sono occupati dell'evento. Lo stato maggiore dell'IDF ha sospeso dall'incarico - giustamente - il militare, il quale nella circostanza ha perso il controllo, pur dopo due ore di provocazioni. Toccanti le immagini distribuite, eloquenti quelle non distribuite. Ad ogni modo, il giorno dopo il bel danese si presentava con il volto tumefatto, come si può apprezzare in alto. Poverino.
Qui in basso, invece, vediamo come la polizia danese tratta - con i guanti bianchi - i manifestanti. Bisognerebbe prendere spunto...

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