L'International Crisis Group, ONG senza scopo di lucro, rileva che dal 2008 al 2010, non meno di 4500 palestinesi residenti a "Gerusalemme Est" hanno fatto richiesta di cittadinanza israeliana. Il dato è sicuramente approssimato per difetto, aggiungono. Di questi richiedenti, 1/3 ha ottenuto la cittadinanza, 1/3 è stato respinto per motivi di sicurezza, mentre il residuo terzo è in attesa di riconoscimento. Il dato citato è vistosamente più elevato di quello - circa 2500 richieste - registrato fra il 2000 e il 2008.
Le recenti dimissioni di Salam Fayyad, primo ministro moderato dell'Autorità Palestinese, esasperano ulteriormente l'ansia, con il presidente dell'OLP - al tempo stesso presidente del Fatah, nonché della stessa ANP (sebbene decaduto da oltre quattro anni) - che potrebbe assumere i pieni poteri esecutivi, imprimendo così una svolta ancora più radicale e antidemocratica al regime che governa Ramallah e dintorni.
Per la propaganda filo-palestinese, è un brutto smacco: a cinque mesi dal voto con cui l'ONU ha ammesso l'ANP come "stato osservatore non membro", questa tendenza suggerisce che i palestinesi preferiscono il passaporto con la stella di David a quello della futura Palestina. Lo stesso Fayyad, d'altro canto, rara mente pensante in un regime di corrotti e incapaci, era contrario ad un gesto unilaterale che gettava alle ortiche venti anni di lavoro post-Accordi di Oslo.
Gerusalemme capitale? ma di cosa?...ah forse voleva scrivere Tel Aviv
RispondiEliminaTel Aviv? e da che cosa lo deduce?
RispondiEliminanon Se la prenda, Anonimo, ma un po' di ripasso di storia e geografia non Le farà male.