martedì 7 giugno 2011
I Fratelli Musulmani si preparano a comandare in Egitto
E' la "primavera araba", baby: fuorilegge dal 1954, i Fratelli Musulmani sono ora un partito politico egiziano a tutti gli effetti. Il nome con cui si presenteranno alle elezioni (prevedibilmente vincenti, per loro), a settembre, fa correre i brividi ai benpensanti italiani: Partito per la Libertà e Giustizia (sì, come il movimento di area progressista sponsorizzato da De Benedetti, che a sua volta stringe l'occhio a "Giustizia e Libertà" postbellica).
Facile immaginare il provvedimento quando i FM saliranno al potere: l'imposizione della sharia, la legge coranica che prevede il taglio della mano per i ladri e la lapidazione per le adultere (presunte), l'obbligo per le donne di indossare l'hijab, il divieto di consumo di alcoolici e in generale il bando di tutti i comportamenti “immorali".
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